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SONO CARCERATO, MA MI PIACE LA MUSICA! L'Avvocato risponde 

SONO CARCERATO, MA MI PIACE LA MUSICA!

Con l’inizio del Festival di Sanremo, prende corpo ed attenzione la richiesta di un detenuto che, senza esito positivo, ha fatto richiesta per poter acquistare CD e lettore per l’ascolto della musica!

Insieme all’avvocato Simone Labonia, entriamo nel dettaglio giuridico della vicenda, per comprenderne le motivazioni poste alla base del diniego che, a prima lettura, potrebbe apparire eccessivamente punitivo.

La norma prevede che l’autorizzazione all’acquisto può essere rilasciata esclusivamente per motivi di studio o lavoro e non anche per motivi di mero svago, come l’ascolto di musica.

Orbene, il tribunale di sorveglianza ha evidenziato che le esigenze del detenuto, anche se mirate a scopo culturale, debbono sempre essere vagliate ai fini della sicurezza.

Nel caso di specie, è stato rilevato che il detenuto era sottoposto al regime di sorveglianza particolare per la durata di sei mesi, (con divieto di disporre del televisore, fornellino individuale, armadi con ante, specchi e di ogni altro soprammobile), essendosi reso responsabile di svariate infrazioni, disciplinari, come brutali aggressioni fisiche nei confronti sia dei compagni di detenzione che del personale di servizio.

In buona sostanza, la pericolosità del detenuto ha fatto si che la sua “voglia di musica” non potesse trovare sfogo, essendo un soggetto in grado di porre in essere comportamenti lesivi per la sicurezza e l’ordine della struttura penitenziaria.

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