Savastano al giudice: “Non ho nulla a che fare con il rinnovo degli appalti alle cooperative”

Nino Savastano si difende davanti al giudice: «Non ho nulla a che fare con il rinnovo degli appalti alle cooperative sociali di Zoccola e degli altri». Il consigliere regionale ed ex assessore ai servizi sociali del Comune di Salerno, finito agli arresti domiciliari nell’operazione effettuata dalla Squadra Mobile su disposizione della Procura la scorsa settimana, ha risposto punto per punto alle domande del giudice per le indagini preliminari, Gerardina Romaniello, e dei pm Guglielmo Valenti ed Elena Cosentino. Più di due ore di interrogatorio di garanzia in cui sono stati ripercorsi tutti i passi dell’ordinanza e le intercettazioni telefoniche, una ad una, ognuna per le quali Savastano ha fornito la sua versione dei fatti.

Savastano ha poi spiegato di aver ristabilito dei rapporti con Zoccola per l’interessamento di “terze persone”. In particolare Domenico Credendino, ex commissario di polizia e presidente della fondazione Carisal-scrive la Città – , ed Adolfo Salsano, funzionario comunale a Salerno e attuale presidente del Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, in un periodo antecedente alle elezioni.