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DIRITTO DI ESSERE DIMENTICATI SANCITO DALLA CASSAZIONE L'Avvocato risponde 

DIRITTO DI ESSERE DIMENTICATI SANCITO DALLA CASSAZIONE

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 6806/2023, obbliga le testate giornalistiche alla cancellazione o all’aggiornamento di una notizia, a seguito della richiesta della persona interessata: tale è il “diritto all’oblio” ovvero, quello dovuto ai soggetti che pretendono di essere dimenticati, in riferimento a fatti di cronaca di cui sono stati oggetto in passato.

Tale giusta concessione, è in stretta relazione con gli altri diritti della personalità, ed in particolare il diritto all’onore ed alla reputazione.
Già precedenti sentenze della Cassazione avevano sancito questa linea d’azione, affinché non venissero più pubblicate notizie, pure legittimamente divulgate in passato: la “gogna mediatica” a cui vengono spesso sottoposti autori di reato, o anche solo presunti tali, deve necessariamente trovare una fine, allo scopo di non distruggere un’esistenza “sine die”.
Anche il regolamento dell’Unione Europea, n. 2016/679, prevede la rimozione dei dati personali, laddove non più necessari, rispetto alla finalità da cui hanno preso vita: in mancanza di altri fondamenti giuridici o quando i dati stessi vengono trattati illecitamente.
In questa circostanza, è facoltà dell’interessato chiedere al titolare del trattamento informativo di cancellare i propri dati da qualunque palinsesto: in alcuni casi, però, nel l’ipotesi di notizie pubblicate sul web nell’esercizio del diritto di cronaca, il diritto all’oblio soccombe di fronte al diritto di informazione.
La Suprema Corte ha specificato che il tutto deve partire da una specifica e motivata richiesta dell’interessato, e che non può essere gravame di chi gestisce le notizie, quello di provvedere all’aggiornamento delle stesse, pubblicate legittimamente. L’attuazione di quanto richiesto deve essere immediata e, solo in caso di inadempimento, il diritto all’oblio concede anche la possibilità di un risarcimento danni, a caricà dell’ insolvente.

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