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Viaggiatore salernitano: da Trenitalia due pesi e due misure Attualità Provincia Provincia e Regione 

Viaggiatore salernitano: da Trenitalia due pesi e due misure

Il sito di Trenitalia per qualche minuto (una trentina) questa mattina non riconosce la stazione di partenza, quindi non può emettere il biglietto online. L’idea: si prova con la stazione successiva, 60 centesimi di differenza (sessanta) in meno. E a questo punto funziona. Paga il ticket per Salerno (5,50 da Napoli Agnano). Sulla stazione di cui sopra (Giugliano Qualiano) senza biglietteria né obliteratrice e con un servizio online fuori uso il malcapitato salernitano arriva in banchina e si imbatte in un controllore, tre rinforzi di supporto aziendale e un altro dipendente di Trenitalia (o RFI). Dice: ho il biglietto ma lo tengo da Napoli Agnsno perché non è stata riconosciuta la stazione di partenza. Del resto fare una furbata per 50/60 centesimi non è il massimo della vita. Anche perché in tasca ha anche unico Campania Na/7 che non ha usato. “Non credete?” Qualcuno scuote la testa, un altro fa una smorfia, il controllore fa finta che il fatto non lo riguarda. Che si fa? “Deve pagare per intero il biglietto fino a Napoli Agnano (2,60 euro) altrimenti sul treno non sale”. Appost. “Pensavo che siccome è stato fatto online e ora il sito magicamente funziona non è il caso che si faccia un’integrazione?”, dice sorridente il salernitano. “Due euro e sessanta e possibilmente con la carta di credito”, la replica. Paga e ringrazia, si infila nel treno insieme ad altri sottoposti a controlleria. Tempo fermata successiva che molti il biglietto non lo tengono neppure. Qualcuno paga all’istante altri “Lo fanno sul treno”. Equita’ di trattamento. Lo faranno? Chissà. “Inutile raccontare quanti nel prosieguo per Salerno abbiano fatto il biglietto, può darsi anche tutti (voi ci credete?) e ciliegina sulla torta nessun controllore nei vagoni (stazione di Pompei, il controllo arriverà a Scafati) si è visto sul regionale partito dai Campi Flegrei alle 9,02. Rigidità a intermittenza. “E non oso immaginare sulla tratta che da Pozzuoli porta a Villa L’interno, soprattutto nel pomeriggio. Imamgino quanti controllori troverò…”. E conclude. “Un gesto di elasticità che sa di multa nonostante avessi il biglietto. Caso più raro che unico in questa Italia all’incontrario”.

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