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Urbanistica a Scafati, il progressista Grimaldi attacca sindaco e presidente del consiglio comunale Provincia Provincia e Regione 

Urbanistica a Scafati, il progressista Grimaldi attacca sindaco e presidente del consiglio comunale

“Il Sindaco di Scafati descrive la perequazione urbanistica come la sua rivoluzione. – spiega Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti –

Ma cos’è questa perequazione urbanistica?

La perequazione urbanistica – che non va confusa con la compensazione urbanistica – prevede una omogenea attribuzione dei diritti edificatori tra i proprietari (a prescindere quindi dall’eventuale edificabilità dell’area) e la possibilità di trasferire i diritti edificatori da un’area ad un’altra.

Questa visione urbanistica, soprattutto se non applicata a zone limitate ed omogenee, ma indiscriminatamente a tutta la città, rappresenta un rischio reale e drammatico di sviluppo disordinato, di cementificazione e di speculazione edilizia.

Innanzitutto, senza disegno e una programmazione urbana definita dal PUC, questo processo confusionario può portare ad aumento delle cubature indiscriminato, con ancora più cemento, e ancora meno strade, parcheggi, aree verdi, infrastrutture pubbliche come scuole, ad esempio.

Inoltre, il livellamento dei diritti edificatori, slegato dalla formazione storica degli stessi, è una opportunità immensa di speculazione per i grandi potentati economici, che penalizza l’economia della città nel suo complesso e paradossalmente i piccoli proprietari: solo chi ha immense risorse può acquistare diritti edificatori (tutti con lo stesso valore!) che permettono la realizzazione di opere di trasformazione urbanistica.

Per capirci, è come se giocando a Monopoli, verso la fine del gioco, tutti i prezzi delle caselle divenissero uguali, dando la possibilità a chi è in vantaggio di acquistare tutto allo stesso prezzo, per poi costruire senza limiti.

Il tutto, unito al vergognoso regolamento sulla monetizzazione degli standard – che permetterà di edificare ovunque senza cedere alla collettività le dovute compensazioni – ed un Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale che rappresenta una variante surrettizia al Piano Regolatore, racconta di una visione urbanistica di Salvati & Santocchio tutta volta alla deregolamentazione, al consumo di suolo e alla costante trattativa privata tra la parte politica ed i privati, in assenza di regole chiare e procedure trasparenti.

Per questo, e per tanti altri motivi, occorre porre al più presto fine al governo di Salvati e degli interessi che rappresenta”.

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