Soldi alle associazioni, nei guai a Eboli ex maresciallo della Guardia di Finanza

Soldi per le due associazioni di riferiment e movimenti di denaro su diversi conti bancari per mascherare il presunto profitto delle concussioni. Ricostruito dagli inquirenti un giro milionario. Si allarga il fronte di indagine su un ex maresciallo della guardia di Finanza che risulta indagato di concussione, mentre gli altri sette co-indagati rispondono a vario titolo di riciclaggio. È del 6 dicembre scorso la notifica dell’integrazione dell’avviso di conclusione indagine firmata dal sostituto procuratore della Repubblica Francesco Rotondo che ora dovrà decidere se richiedere il rinvio a giudizio o il proscioglimento. I fatti contestati si riferiscono al periodo compreso tra il 2007 e il 2012, quindi tra dodici e otto anni fa. Secondo la pubblica accusa, l’ex sottufficiale delle Fiamme gialle, quando era in servizio al nucleo di polizia tributaria di Salerno e, successivamente, alla compagnia di Eboli, avrebbe «costretto gli imprenditori oggetto di controlli a dargli indebitamente somme- scrive la Città oggi in edicola-, anche in contanti». Per il pm Rotondo, l’ex maresciallo Voza avrebbe prospettato implicitamente le parti offese eventuali ritorsioni in occasione di verifiche dei finanzieri. Le indagini avrebbero accertato un importo di almeno 1,7 milioni di euro di dazioni a favore delle due associazioni culturali che, secondo il pm, erano «in realtà mere paravento gestite di fatto dal Voza proprio allo scopo di incamerare le predette dazioni illecite».