Scuola, scontro in Campania tra mamme per la didattica in presenza e a distanza
In Campania ormai è scontro aperto tra le mamme che vogliono proseguire con la didattica a distanza e quelle che chiedono a gran voce l’attività in presenza per i propri figli. Il gruppo «Tuteliamo i nostri figli scuole chiuse in Campania» che sfiora le 25mila adesioni promuove flash mob (virtuali) tutti i giorni sotto il bollettino dei contagi postato dal governatore, copiando e incollando sempre lo stesso messaggio. Ma anche le “mamme atomiche” o “plutoniche” annunciano decise azioni per sostenere le loro ragioni: con l’hashtag #scuoleaperte, e dopo i manifesti 6×3 affissi in tutte le città campane. «Sempre più genitori vogliono portare avanti questa battaglia», dice Paola Emblema, avvocato specializzato nella tutela dei minori che cita ricerche scientifiche sui danni della Dad, il crescente disagio psicologico e preannuncia azioni legali in difesa del diritto allo studio e dei più deboli e solleva il rischio di un’ancora più alta dispersione scolastica. Dall’altra sponda le mamme che hanno paura e che vogliono una riapertura a gennaio, curva epidemiologica permettendo.