Sarno. Acquisiti al patrimonio del Comune dieci beni confiscati alla criminalità

Un capannone di via Ingegno e 9 terreni agricoli in località Foce, confiscati alla criminalità, sono stati acquisiti al patrimonio del Comune di Sarno. La Giunta Comunale, su proposta del Sindaco facente funzioni Avvocato Eutilia Viscardi con delega al demanio, patrimonio e beni confiscati, ha approvato la delibera da inviare all’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), tesa ad acquisire il trasferimento nel patrimonio indisponibile del Comune di dieci beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, tra cui un capannone e 9 terreni agricoli, situati in Via Ingegno e nella zona di Foce. Una volta ottenuto il provvedimento di destinazione, l’atto deliberativo sarà oggetto di approvazione da parte del Consiglio Comunale, per la definitiva acquisizione al patrimonio comunale, ai sensi dell’art. 42 del Testo unico degli enti locali.

“Recuperare beni confiscati alle camorre è un dovere morale, si ribadisce la vittoria delle istituzioni sulle camorre. – dichiara il sindaco facente funzioni Eutilia Viscardi – Noi abbiamo un regolamento ed un protocollo di intesa con l’Associazione Libera di don Ciotti, ed una procedura molto rigida per l’eventuale assegnazione ad associazioni ed onlus. In questi ultimi anni, con l’amministrazione, da assessore ai beni confiscati, sono riuscita ad acquisire diversi terreni, che dovranno essere destinati ad orti sociali, immobili che potranno essere locati o venduti eventualmente, con destinazione dei fondi ad attività di beneficenza o sociali, stiamo cercando di acquisire definitivamente Villa Lina, anche in collaborazione con la Prefettura che sarebbe disponibile a pagare un canone, due capannoni industriali. In questo modo credo di aver arricchito anche il patrimonio comunale”.