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Salerno, crisi compagnia portuale: a rischio 150 lavoratori Attualità 

Salerno, crisi compagnia portuale: a rischio 150 lavoratori

La Compagnia Portuale di Salerno sta vivendo un profondo stato di crisi. A lanciare l’allarme il Console Vincenzo D’Agostino il quale ha aperto ufficialmente lo stato di crisi annunciando il possibile avvio della procedura di licenziamento collettivo. Nel verbale indirizzato tra gli altri al Governatore della Regione De Luca, al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ed alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil si rammenta come “il modello Salerno non è più un vanto per la portualità”.

«La Compagnia Portuale istituita nel 1931 contava oltre 450 lavoratori – si legge -. Nel 1995 divenne Cooperativa con soli 285 lavoratori. I continui successivi tagli da parte del MIT rideterminavano l’organico massimo dei lavoratori della Cooperativa addetti alle operazioni portuali. In conseguenza di ciò nel 2011 le unità di lavoro divennero n. 180 comprensive di amministratori, tecnici e somministrati. Ad oggi la forza lavoro è rappresentata da soli 150 lavoratori comprensiva di amministrativi, tecnici e somministrati”, si legge in una nota.

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