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Permessi di soggiorno irregolari, la truffa «formato famiglia» Cronaca Primo piano 

Permessi di soggiorno irregolari, la truffa «formato famiglia»

Si facevano pagare 80 euro, ma a volte le somme sarebbero arrivate a più di 200 euro, per ogni pratica relativa all’ingresso e permanenza degli stranieri sul nostro territorio. Somme che, invece di finire nelle casse comunali quali oneri di rilascio di certificati di idoneità alloggiativa o pagamento di tributi locali, finivano nelle tasche degli indagati che consegnavano agli interessati false ricevute di pagamento postale e falsi certificati amministrativi. Un sodalizio «formato famiglia» costituito da una dipendente del Comune di San Valentino Torio, dal figlio e dalla nuora, tutti e tre rinviati a giudizio. A disporre il processo, per il prossimo 17 gennaio al tribunale di Nocera Inferiore, è stato il giudice dell’udienza preliminare presso il tribunale di Salerno, Enzo Pellegrino, che ha accolto la tesi della Procura. Fonte: Il Mattino

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