Paziente in fin di vita durante il trasferimento da Battipaglia a Eboli, c’è l’esposto

C’è una denuncia penale per il caso della donna in fin di vita a causa di una crisi respiratoria. La querela è stata consegnata ieri alla Procura della Repubblica di Salerno. A presentarla sono stati i nipoti della signora affetta da Sla. I parenti della 54enne hanno seguito l’ambulanza nel viaggio incomprensibile tra gli ospedali di Battipaglia e Eboli. Nella denuncia è stato evidenziato che la paziente non avrebbe ricevuto le prestazioni necessarie al Santa Maria della Speranza: «Ci siamo rivolti a un avvocato per denunciare l’ospedale di Battipaglia. Quello che è successo a nostra zia non è tollerabile » afferma Salvatore Ferullo . L’avvocato è Carmen Rosalia . Il legale battipagliese, nell’esposto, ha chiesto l’acquisizione immediata delle immagini video: «Si tratta di elementi di prova importanti. Le immagini, solitamente, dopo alcuni giorni vengono eliminate. Faremo in modo che ciò non avvenga». La strategia del legale è già delineata: «Citeremo il medico del 118 che ha soccorso la paziente. È il testimone chiave di tutta la vicenda. Quel medico ha trasferito la donna dal parco delle Magnolie all’ospedale di Battipaglia ». Nella stessa direzione procedono le indagini dei carabinieri che hanno ascoltato i medici dell’ospedale di Eboli, dove la donna è arrivata in arresto cardiocircolatorio. I militari hanno ascoltato anche i parenti della donna. A ritenere inopportuno il trasferimento della signora tra i due ospedali è stato sia il medico del 118 che i sanitari del pronto soccorso ebolitano. Ieri mattina, intanto, a Battipaglia è deceduto un paziente di 35 anni. L’uomo era affetto da polmonite. La sua storia si intreccia con la paziente di 54 anni. Domenica scorsa, infatti, a Battipaglia la radiologia (e la tac) vennero chiuse. I medici temevano che il 35enne fosse malato di H1N1. Per bonificare la radiologia, i locali furono sottoposti a sanificazione. Pochi minuti dopo, in ospedale è giunta l’ambulanza del 118 con la donna affetta da Sla, dirottata poi a Eboli per l’indisponibilità della radiologia. Fonte: La Città di Salerno