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Pagani. Visita ispettiva all’Aspa, Gambino affonda il colpo Politica Provincia e Regione 

Pagani. Visita ispettiva all’Aspa, Gambino affonda il colpo

È un vero e proprio botta e risposta quello tra il sindaco Alberico Gambino e gli esponenti dell’Azienda Speciale Pagani Ambiente della cittadina alfonsiana.

All’indomani dell’annuncio di un’imminente visita ispettiva all’azienda che si occupa del ciclo dei rifiuti e del successivo comunicato firmato dagli esponenti dell’Aspa stessa, il sindaco Gambino ha affondato il colpo contro i vertici dell’azienda.

“L’Azienda Speciale Pagani Ambiente è ‘ente strumentale dell’Ente Locale’ – le parole di Gambino – su cui i competenti uffici esercitano ogni attività di vigilanza ritenuta necessaria per verificare se la stessa ha rispettato i “limiti economici ed operativi insuperabili” stabiliti e codificati dal Sindaco e dal Consiglio Comunale.

Di contro il Decreto del Sindaco è un provvedimento amministrativo “insindacabile ed incommentabile” che dispone attività amministrative e giuscontabili a tutela dell’interesse pubblico perseguito e per riportare nei canoni della legittimità ogni azione operativa esercitata dai propri uffici dipendenti.

Quando un’Azienda Speciale viola ripetutamente i budget di spesa e gli obiettivi assegnati dal Consiglio Comunale, quando approva un bilancio oltre i limiti temporali di legge e di Statuto, quando consegue ”una perdita di esercizio” grave e consistente effettuando attività ed interventi non preventivamente autorizzati e finanziati, quando non rendiconta trimestralmente al Sindaco ed alla Giunta Comunale, allora è evidente ed incontestabile che ci si trova rispetto ad una struttura operativa che opera ed agisce extralegge e con metodi gestionali tanto superficiali quanto arroganti e sprezzanti di ogni limite normativo, statutario e regolamentare posto a tutela dell’interesse pubblico perseguito dall’Ente di cui la stessa è solo e semplicemente “organismo strumentale”.

Se poi simile Azienda Speciale ha anche l’ardire di commentare Decreti emessi dal Sindaco dell’Ente di cui è “organo strumentale”, attraverso comunicati tanto inopportuni quanto incomprensibili nei contenuti, allora appare evidente ed incontestabile che è una “struttura” che agisce “fuori controllo” e che ritiene di continuare ad operare – come ha fatto finora – secondo quella concezione culturale e mentale che è tipica di chi considera la “struttura e la finalità pubblica” come “una cosa o una roba propria”.

 

Il sindaco non risparmia una stilettata più che diretta:

 

“Quando poi – prosegue Gambino – e scandalosamente, addirittura un collaboratore tecnico a contratto dell’Azienda Speciale, su cui grava un conflitto d’interesse politico – istituzionale – professionale e commerciale tanto inopportuno quanto scandaloso ed intollerabile, ritiene di sottoscrivere un comunicato a commento di un Decreto del Sindaco – unitamente al Presidente del CDA che tanto gli consente – allora la “situazione gestionale” appare ancora più grave di quanto è stato possibile constatare leggendo atti e documenti messi a disposizione dell’Ente solo due giorni fa e dopo che lo stesso ha approvato il Bilancio 2019.

Di fronte a cotanta “arroganza” il Sindaco non può che prendere atto della gravità della situazione e ribadire la necessità che “violazioni palesi di leggi e Regolamenti”, in primis quelli che impongono l’impossibilità di conseguire perdite di esercizio, siano codificati in atti amministrativi  degli organi di controllo investiti della problematica e, conseguentemente, siano messi in atto tutti gli strumenti necessari e sussistenti così come posti dalla legge a tutela dell’interesse pubblico perseguito dall’Ente essendo chiaro, sin da ora, che mai e poi mai il SINDACO consentirà che “sperperi, affidamenti diretti esagerati e amicali, violazioni palesi di legge, sforamenti immotivati e non autorizzati di budget assegnato” possano costituire, o anche solo essere concettualmente considerati, ragioni per assunzione di provvedimenti “sanatori” e pertanto essere posti a carico della comunità amministrata”.

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