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Nocera Inferiore, De Martino e Marro: “De Maio raccoglie il testimone di Torquato? Per la città è una minaccia” Politica Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, De Martino e Marro: “De Maio raccoglie il testimone di Torquato? Per la città è una minaccia”

De Martino Alfonso e Marro Bianca, candidati della lista “Uniti per il Futuro” a sostegno del candidato sindaco Antonio Romano, intervengono sul “passaggio di testimone”, avvenuto alla presentazione delle liste, tra il sindaco uscente, Torquato, e il candidato a sindaco De Maio. “Quella di De Maio – dicono – è una minaccia: per una città che non ce la fa più e vuole cambiare, raccogliere il testimone dell’ex sindaco significa promettere che tutto resterà come prima. No grazie”. “Con sprezzo del ridicolo – dichiarano – l’ex sindaco dice che è finito il tempo della semina e lascia a De Maio la raccolta dei frutti. Dieci anni di semina? Si vede che nessuno dei due ha mai coltivato neanche una zucchina. Per altro a questa semina ha partecipato in prima persona anche De Maio, il testimone se lo dà da solo”.

“E poi – aggiungono – di che semina parliamo? Se il sindaco uscente si riferisce al lavoro ragionieristico fatto sui conti del Comune allora diciamo che dieci anni sono un po’ troppi. E l’eredità che lascia non è di quelle per cui si va a festeggiare: l’indebitamento pro-capite dei nocerini invece di diminuire è aumentato, passando da 1.354 euro del 2017 a 1.647 del 2020, con un residuo debito finale balzato nello stesso periodo da 62 a 75 milioni di euro. Fuori dai numeri, quella che lasciano è una città peggiorata, spenta, maltenuta, sporca, senza visione, con periferie abbandonate a se stesse. I servizi essenziali come sanità, giustizia, trasporti, formazione, intrattenimento, svago, sono allo sfascio. E zero nuove infrastrutture, a parte quelle avviate dal sindaco Romano. Questo è il testimone che De Maio vuole raccogliere. Ma i cittadini non sono stupidi e lo sanno benissimo che questa squadra, in cui De Maio giocava titolare, ha perso. E come ci dice una legge dello sport, squadra che perde si cambia”. “Altro – concludono – che passaggio di testimoni tra di loro perché nulla cambi e di semine che durano dieci anni facendo marcire pure i semi. C’è bisogno e voglia di aria nuova, voltare pagina è l’unica possibilità di restituire Nocera ai suoi cittadini”.

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