Minori, il sindaco Reale scrive al ministro Franceschini per Villa Romana chiusa

Chiusura villa Marittima romana a Minori Ieri la Soprintendenza ABAP di SA e AV ha comunicato ufficialmente che per verifiche strutturali il sito archeologico della costiera amalfitana sarà temporaneamente chiuso al pubblico.  Il primo cittadino Andrea Reale però ha deciso di scrivere direttamente al ministro Dario Franceschini denunciando che nonostante un finanziamento di quasi 5 milioni di euro stanziati per il recupero già nel 2019, l’Antiquarium della Villa romana continua a giacere in condizioni di degrado. Il primo cittadino scrive all’esponente del governo soprattutto affinché venga impressa vigorosa accelerazione delle procedure. “Ormai da tre anni si attende inutilmente l’apertura del cantiere, non si sa ancora nulla dell’iter procedurale né dello stato di avanzamento della progettazione” scrive il sindaco che fa rilevare anche quella che considera una anomalia, ovvero un sito archeologico passato sotto la gestione della Direzione Regionale dei Musei della Campania senza che la comunità di Minori, il Sindaco né l’amministrazione  comunale ne venissero informati. “Ma non per questo non ce ne prenderemo cura: la nostra più importante ricchezza storico-archeologica non può restare in condizioni di abbandono, i suoi mosaici ed affreschi vanno difesi anche dal disinteresse palesato purtroppo da chi ne avrebbe invece la competenza specifica- ha aggiunto Andrea Reale- Esprimo rammarico e dolore rivolgendomi al Ministro Dario Franceschini, alla Soprintendenza, al Segretariato Regionale affinché questa situazione abbia fine e si avviino finalmente le procedure per il restauro della Villa, unitamente ad una gestione più moderna e funzionale in chiave di leale collaborazione istituzionale”.  Nella sua lettera il primo cittadino infine non manca di evidenziare che l’assenza di manutenzione determina danni evidenti e a volte irreparabili: erba alta, acqua paludosa nella vasca e mosaici danneggiati. “Da tredici anni è il Comune di Minori che, pur non essendo né proprietario né gestore, provvede al diserbo e alla pulitura della vasca, e domani provvederemo nuovamente, ma è una condizione di supplenza che non può continuare. Chiediamo conto e ragione dei quasi 5 milioni di finanziamento che abbiamo contribuito a far assegnare per il restauro della villa e che giacciono invece inutilizzati”