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Lipu, in 40 anni con Direttiva Uccelli salvate decine specie Lifestyle 

Lipu, in 40 anni con Direttiva Uccelli salvate decine specie

Quarant’anni fa, “il 2 aprile 1979 nasceva a Bruxelles la direttiva Uccelli, la legge comunitaria che ha cambiato la storia della conservazione della natura in Europa e che tuttora, assieme alla direttiva Habitat, rappresenta il pilastro fondamentale per la tutela della biodiversità”. Lo ricorda la Lipu-BirdLife Italia rilevando che “grazie alla direttiva, 5.646 Zone di protezione speciale sono state create in tutta Europa, 500 specie di uccelli nidificanti o svernanti presenti in Europa protette e molte di loro sono state salvate dall’estinzione”.

E tuttavia, aggiunge la Lega per la protezione degli uccelli, “il cammino di tutela non è certo concluso: solo in Italia sono 77 le specie di uccelli che oggi versano in uno stato di cattiva conservazione (su 250 nidificanti in Europa) e molte le infrazioni della direttiva in molti Paesi europei, il che chiama ad una sua più piena e anche innovativa applicazione, anche alla luce delle nuove grandi sfide ambientali in atto, dal clima alla gestione delle risorse, dal consumo del suolo al lavoro da fare per città più verdi, sostenibili e intelligenti”.

In occasione del 40/o anniversario della direttiva, la Lipu annuncia una serie di eventi celebrativi che si svolgeranno a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a maggio.

“La direttiva Uccelli ha avuto un impatto fortissimo sulla conservazione della natura, sotto il profilo sia tecnico che culturale – afferma Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-BirdLife Italia – Grazie alla direttiva, la protezione degli uccelli è diventata una questione prioritaria e trasversale, da affrontare superando le tradizioni più retrograde (si pensi all’uccellagione, alle cacce durante la migrazione degli uccelli o alle forme di persecuzione dei rapaci, ritenuti portatori di malaugurio) e guardando agli innumerevoli legami che uniscono gli uccelli agli habitat, all’agricoltura, alle pratiche umane, alla cultura”.(ANSA).

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