L’ARMATA DEGLI AGRICOLTORI A GUARDIA DEL TERRITORIO
Insieme all’avvocato Simone Labonia, commentiamo la nuovissima Legge 24, pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Con questo nuovo provvedimento, il legislatore ha introdotto ufficialmente la figura dell’agricoltore, come “custode dell’ambiente e del territorio“: ruolo cruciale nella salvaguardia del mondo che verrà!
L’abbandono delle attività agricole e dei piccoli centri rurali, ha sviluppato una serie di risvolti negativi, tra cui un aumentato “rischio idrogeologico“.
Questo riconoscimento, quindi, evidenzia un impegno dello Stato a proteggere ambiente ed ecosistema, nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione.
Ciò avviene, essenzialmente, mediante un elenco di “specifiche attività” che dovranno essere attuate: tra cui la manutenzione del territorio, la custodia delle biodiversità rurali, l’allevamento di razze animali e la coltivazione di varietà vegetali locali, nonché la cura e la conservazione di formazioni arboree monumentali.
Gli imprenditori agricoli e le cooperative rurali potranno ottenere il riconoscimento, attivando una o più delle attività elencate, conformemente a quanto definito dall’art.2135 c.c.
La legge, inoltre, sottolinea il riconoscimento dell’importanza della figura “dell’agricoltore custode” da parte delle autorità locali, incoraggiando la realizzazione di progetti e accordi volti a valorizzarne il ruolo sociale ed a sostenere tale attività, con provvedimenti di sgravi tributari.
È stata istituita anche una Giornata nazionale dell’agricoltura, con cadenza ad ogni “seconda domenica di novembre“, per promuovere la consapevolezza del ruolo vitale dell’agricoltura per il benessere del paese: con premi in denaro da assegnare a coloro che si sono distinti per la qualità dei prodotti, l’innovazione tecnologica o l’adozione di metodi di coltivazione, rispettosa dell’ecosistema.
