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La truffa dello specchietto corre sull’asse Roma/Sarno: arresti e indagati Cronaca Italia e Mondo Provincia e Regione 

La truffa dello specchietto corre sull’asse Roma/Sarno: arresti e indagati

I Carabinieri della Compagnia Roma-San Pietro hanno dato esecuzione, nei comuni di Roma e Sarno, ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dal Giudice per le indagini preliminari, nei confronti di 4 persone di nazionalità italiana, tutte sottoposte agli arresti domiciliari, ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di truffa ed estorsione.

Le indagini dei Carabinieri hanno preso il via da una denuncia presentata da un 84enne, vittima della “truffa dello specchietto” poi vittima di estorsione. Grazie alle indagini, è stato possibile identificare un gruppo di malviventi con base a Roma e operanti in varie aree della Capitale, il cui obiettivo era quello di agganciare e colpire soprattutto anziani che venivano coinvolti in finti incidenti stradali poi indotti, con artifici, raggiri e talvolta con minacce, a corrispondere somme di denaro per risolvere bonariamente il danno.

Gli indagati facevano notare il danno arrecato alla propria auto da quella della vittima, nella maggior parte dei casi lo specchietto. Da un’auto ferma o che proseguiva più lentamente, veniva lanciato qualcosa che arrivava sulla fiancata dell’auto del malcapitato di turno. L’auto dei truffatori si accostava chiedendo alla vittima un risarcimento in denaro per evitare trafile burocratiche e la compilazione del modulo per la “Constatazione Amichevole d’Incidente”. In alcuni casi i truffatori chiedevano una somma fingendo anche danni di tipo fisico come la falsa rappresentazione di uno stato di gravidanza della donna coinvolta e il danneggiamento del feto. Le vittime, in alcuni casi, continuavano a subire pressioni e minacce.

In un caso ad un avvocato è stato estorto denaro contante pari a 50.000 euro per il risarcimento dei danni immaginari ad un orologio, ad una fede nuziale e ad una mano nel corso di un incidente stradale simulato dagli indagati.

Complessivamente, nel corso dell’attività, avviata nel settembre 2017 e conclusa nel luglio 2018, è stato possibile ricostruire complessivamente 22 episodi nei confronti di 10 vittime e arrestare in flagranza di reato 7 persone messe ai domiciliari. Il giro d’affari dei soggetti è stimato attorno ai 30 mila euro al mese.

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