Il Tar annulla il Puc, il sindaco di Sant’Egidio. “Sentenza che ci aspettavamo”
“Quella della sentenza del TAR sul PUC di Sant’Egidio è una notizia che in qualche modo ci aspettavamo, che naturalmente merita tutta la nostra attenzione ma che tuttavia non deve allarmare più del necessario”. Così il Sindaco Antonio La Mura all’indomani della decisione del TAR, che ha dichiarato la nullità della Delibera di approvazione del PUC n. 47 del 4 novembre 2022.
“Va detto con chiarezza che, come tutti sanno, la sentenza del TAR è l’ovvia conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato sulla Zona contestata. Va però chiarito anche – ha continuato il primo cittadino – che essa non può che riguardare esclusivamente la parte del Piano Urbanistico che ricade, appunto, nella Zona contestata, senza toccare il PUC nella sua totalità. Su questo aspetto, che a noi sembra ovvio, insieme al legale dell’Ente, avremo modo di fare ulteriori passaggi”.
A dimostrarlo, ci sarebbe, secondo il Sindaco, la circostanza per la quale ben quattro ricorsi presentati da altrettanti cittadini contro il PUC ma in altre aree della città sono stati regolarmente discussi nel merito e respinti. Nelle motivazioni, peraltro, i giudici hanno certificato l’assoluta correttezza della procedura amministrativa e la legittimità della potestà normativa del Comune, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dall’Amministrazione comunale e dagli uffici competenti.
“C’è infine un altro aspetto che, mio malgrado, devo sottolineare – ha concluso il Sindaco La Mura – e che riguarda la condotta del Comune di Pagani. Come sapete, recentemente è stata approvata dalla Regione una legge a tutela dei cittadini della Zona contestata, nelle more dell’approvazione del PUC da parte del Comune di Pagani. Nella fase di discussione che ha preceduto l’approvazione, in due diversi incontri convocati in Regione, alla presenza tra gli altri dell’Assessore Discepolo e dei Consiglieri regionali Luca Cascone e Nunzio Carpentieri, il Comune di Pagani si era impegnato, a fronte di quella legge, a richiedere il rinvio della discussione sul ricorso contro il PUC. Impegno assunto non solo con noi, ma anche con la stessa Regione e, soprattutto, con gli imprenditori del territorio. E invece quell’impegno non è stato mantenuto. Di qui, la sentenza di ieri. Ancora una volta, purtroppo, alle parole non seguono i fatti: si richiede collaborazione, ma si alzano muri”.
