Il ministro Bianchi: “Stiamo lavorando per portare il prima possibile gli studenti in presenza”
Con tutta Italia in zona rossa e in zona arancione, per via del decreto di Pasqua entrato in vigore il 15 marzo, sono quasi 7 milioni di studenti, cioè 8 su 10, seguono le lezioni da casa. E per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi “chiudere è stato un atto di responsabilità del governo”. “Bisogna essere ancorati alla realtà: le scuole del primo ciclo le abbiamo tenute aperte fino allo stremo, anzi le scuole non hanno mai chiuso. Abbiamo tenuto i piccoli in presenza fino a che è stato chiaro che questo virus poteva colpire anche loro. Stiamo lavorando per riportarli in presenza il prima possibile in sicurezza”, ha affermato a ‘Unomattina’ su Rai 1.