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Green Pass verso la proroga di validità a un anno. Dove è obbligatorio dal 1 settembre Attualità Italia e Mondo 

Green Pass verso la proroga di validità a un anno. Dove è obbligatorio dal 1 settembre

Green Pass verrà probabilmente esteso ad altri ambiti della vita sociale. Da giorni la modifica della misura è nell’aria, ieri lo ha anticipato anche il consigliere del ministro Speranza Walter Ricciardi, dicendo che il pass potrebbe essere richiesto in tutti i luoghi di lavoro e anche sui trasporti, “per garantire la libertà di movimento ai vaccinati e agli immuni, oltre alla ripresa dell’economia”, e soprattutto per dare una spinta alle vaccinazioni.

Già dal 1 settembre la certificazione verde sarà obbligatoria per il personale della scuola e per le università, per i trasporti a lunga percorrenza, oltre che per i ristoranti al chiuso, per i matrimoni, per le visite nelle Rsa, per le mense aziendali, per i viaggi all’estero, per gli spettacoli al cinema o al teatro, per gli spostamenti tra Regioni rosse o arancioni.

Oggi è la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini a confermare l’orientamento del governo: “È ancora presto per fare un bilancio, perché i dati sono condizionati dall’effetto ‘generale agosto’. Del resto era prevedibile un rallentamento di queste ultime settimane nella campagna di vaccinazione. Saranno decisivi i dati dei prossimi quindici giorni. L’utilizzo del green pass può essere esteso”, ha detto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, che indica appunto una finestra temporale, 15 giorni, periodo durante il quale l’esecutivo farà le sue valutazioni sul punto.

La validità del documento, dunque, potrebbe presto essere prolungata. Lo ha anticipato – come riporta FanPage – anche il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, spiegando che nelle prossime settimane sarà necessario analizzare i dati sulla “risposta anticorpale ai vaccini”. Al momento la certificazione verde che viene rilasciata dopo la vaccinazione dura 9 mesi, quella che viene data se si è guariti dal Covid 6 mesi, mentre chi la ottiene dopo un tampone negativo può utilizzarla per 48 ore. Ma tra poche settimane le prime persone che si sono vaccinate in Italia potrebbero presto rimanere senza protezione, perché il loro certificato è ormai in scadenza.

Cosa fare nel frattempo per quei sanitari e docenti che sono stati tra i primi a vaccinarsi e che vedranno a breve scadere il biglietto verde per lavorare?

La soluzione che, tra l’altro, sarà affrontata prossimamente dagli esperti del Cts, è l’estensione della validità del vaccino ad un anno. Insomma, si prende tempo, anche perché proporre a sanitari e docenti una terza dose nell’immediato potrebbe significare una levata di scudi.

Per prolungare il pass però l’Italia dovrà anche coordinarsi con l’Europa, visto che il documento che è in vigore anche negli altri Paesi Ue ha una durata di 9 mesi. Oppure potrebbe muoversi in autonomia, visto che il green pass italiano presenta una particolarità rispetto a quello europeo, e cioè viene rilasciato già dopo la prima dose.

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