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GLS Salerno Guiscards scatenata, ingaggiata l’opposto Valentina Vitiello Altri sport Pallavolo Sport 

GLS Salerno Guiscards scatenata, ingaggiata l’opposto Valentina Vitiello

Quattro promozioni, tanti campionati giocati ad alto livello, grinta e carattere da vendere. Questo il bigliettino da visita di Valentina Vitiello, nuovo colpo di mercato della GLS Salerno Guiscards. Classe 1990, l’opposto nato in Lombardia, arriva a Salerno seguendo il cuore e spulciando i social: «Da anni seguo il mio compagno che gioca a basket – ha dichiarato la nuova giocatrice della GLS Salerno Guiscards – e ogni volta mi trovo nelle condizioni di dover trovare squadra. Negli ultimi anni ci siamo spostati tra Sardegna, Umbria, Puglia. Quest’anno ha firmato per la Virtus Arechi Salerno e così tramite i social, e sfruttando qualche conoscenza pallavolistica in Campania, ho scoperto la Salerno Guiscards. Ho notato una grande presenza sul territorio, una grande voglia di fare ed un entusiasmo che non è facile da trovare». Vitiello, meglio conosciuta e chiamata da tutti Vito («perché sono un maschiaccio» – ride) ha scoperto la pallavolo a 12 anni in Lombardia per poi iniziare una carriera con il punto più alto raggiunto a 19 anni in B1 a Cagliari, anno in cui un infortunio l’ha costretta allo stop. Scesa di categoria, Vitiello ha poi ottenuto quattro promozioni in Serie B2 con il Quartu, nel 2014 e il Selargius nel 2018 in Sardegna, con il Podio Volley Fasano in Puglia nel 2021 e con Fossato Volley in Umbria nel 2022: «O sono brava o almeno porto fortuna – prosegue “Vito” – scherzi a parte ho trovato ambienti positivi e compagne che riescono a coronare i sogni della squadra e della società. L’anno scorso in Umbria col Sangemini, con una squadra giovane, ci siamo fermate ai play off. Quest’anno vedremo…». La promozione in B2 è sicuramente il grande obiettivo del sodalizio del presidente Pino D’Andrea: «Personalmente voglio continuare a giocare e a vincere. Ho abbracciato il progetto istantaneamente. Nelle mie scelte contano poco la distanza o l’aspetto economico. Abbraccio un progetto che mi piace, una società in cui si punti a fare qualcosa di importante e stimolante. Sono molto contenta di aver fatto questa scelta e non vedo l’ora di iniziare». Oltre che sul terreno di gioco, Vitiello è pronta a dare il proprio contributo anche nello spogliatoio: «La prima cosa che mi piace sottolineare nel descrivermi è che adoro allenarmi e anche tanto, magari iniziando anche prima dell’orario di allenamento. In campo sono un opposto, ignorante, che gioca con grande grinta. Lavoro sodo, sono la prima ad entrare in campo e ultima a uscire. A prescindere dal mio ruolo, lavoro tanto a livello mentale nello spogliatoio, per cercare di trasmettere la giusta mentalità. Mi piace far capire che da sole non si va da nessuna parte, ma insieme si può arrivare lontano. La testa è quella che comanda il corpo. Se non impari a dare disciplina al tuo lavoro, anche fuori dal campo, non vai da nessuna parte». L’importanza del gruppo, l’importanza di crederci sempre e il lavoro duro sono la ricetta per raggiungere obiettivi importanti: «Io ci credo sempre, anche in passato quando ci hanno definito una squadra cenerentola o una squadra di vecchie, come a Fasano quando poi abbiamo chiuso la stagione imbattute con una età media molto alta. Non contano i singoli, questo è uno sport di squadra. Anche la più forte giocatrice da sola è un numero, a fare la differenza è il gruppo: questo è il messaggio da trasmettere».

mm

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