Droga nei Picentini, 167 anni di reclusione
La Corte di Cassazione rigetta la maggior parte dei 22 ricorsi dei partecipi dell’associazione per delinquere, denominata Italo, capeggiata da Mario Trovato, alias Simone ’o milanese, attiva nelle rapine e nello spaccio di stupefacenti, la gang che spaziava sull’asse da Pontecagnano a Bellizzi e Giffoni, sgominata dalla maxi-operazione antidroga di carabinieri e Antimafia di Salerno nel 2016.
A chiedere la revisione della sentenza della Corte di Appello di Salerno sono stati sia i capi sia i pusher, ma anche i capidecina del vorticoso giro di spaccio che arrivava fino alla zona orientale di Salerno. Gli “ermellini”, all’esito dell’udienza celebrata a inizio mese, hanno pubblico solo in questi giorni le motivazioni della sentenza. Respinti, dunque, i ricorsi di Trovato (per il quale è diventata definitiva la condanna di 15 anni), Emanuele Barbone (14 anni), Domenico Lamberti, alias Mimmo ‘a minaccia (14 anni), Michele Degli Angioli (14 anni), Felice Spina (9 anni e 2 mesi), Pasquale Bruno (8 anni e 8 mesi), Donato Campagna (8 anni e 8 mesi), Giovanni Canò, detto Giuann ‘a sereng (8 anni e 8 mesi), Patrizio Degli Angioli (8 anni e 8 mesi), Adriano Manca (8 anni e 8 mesi), Alberto Volpicelli (8 anni e 8 mesi), Antonio De Lucci (8 anni), Alfonso Florente (8 anni), Sabrina Amato (6 anni e 8 mesi), Emanuele Passero (6 anni e 7 mesi), Assunta Di Giacomo (6 anni e 2 mesi), Wozniel Kamil (3 anni e 8 mesi), Daniele Franco (3 anni e 1 mese), Gianfranca Saresio (3 anni e 1 mese), Mario Giordano (2 anni e 26 giorni). Complessivamente sono quasi 167 anni.
