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DIFESA DEI CONSUMATORI – NORMATIVA L'Avvocato risponde 

DIFESA DEI CONSUMATORI – NORMATIVA

Ci soffermiamo, oggi, ad approfondire quali siano le normative in difesa dei consumatori, essenzialmente in riferimento alla competenza territoriale dei Tribunali, in merito alle liti che nascono in conseguenza della stipula di contratti, al di fuori dei locali commerciali: come spesso capita, ad esempio, per la nascita di strumenti finanziari, quali possono essere i conti correnti bancari.

La giurisprudenza ormai costante, indica un privilegio a favore dei consumatori, che li abilita alla scelta del foro competente a dirimere controversie, non limitandolo a quello indicato in fase contrattuale.

Capita spesso, di fatto, che molti prodotti finanziari nascano da un’attività di promotori che operano sul territorio, contattando gli ipotetici consumatori anche nel loro domicilio.

Laddove si concluda un accordo, però, il contratto che viene stipulato indica come unico foro competente quello riferito alla localizzazione della società proponente, attuando, in buona sostanza, un “patto leonino” a favore del contraente più forte, a scapito di quello più debole.

Citiamo per tutte la sentenza della Cassazione 18171/2012 che ha creato un orientamento costante, in cui è stato riconosciuto al contraente di un contratto di conto corrente, la possibilità di indicare come “foro competente alternativo” quello del proprio domicilio, seppur diverso da quanto stabilito in ambito di stipula. All’incontrario, l’istituto bancario avrebbe potuto rivolgersi solo all’organo giudicante ufficializzato.

L’interpretazione normativa tende quindi a proteggere gli interessi dei consumatori, privilegiando la parte più debole di una stipula contrattuale.

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