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Dalla Regione 100 milioni di euro per i porti campani Economia 

Dalla Regione 100 milioni di euro per i porti campani

Porti campani, la giunta regionale stanzia 20 milioni per la messa in sicurezza e potenziamento. Ulteriori 80 milioni finanzieranno gli interventi di manutenzione straordinaria e valorizzazione, con priorità per i porti che garantiscono continuità territoriale delle isole. Le misure rientrano nel bando per complessivi 135 milioni, la cui graduatoria è prevista intorno alla metà di novembre. La commissione, infatti, sta ultimando la valutazione dei progetti esecutivi pervenuti negli ultimi mesi. Il provvedimento di Palazzo Santa Lucia non include i grandi porti come Napoli e Salerno, ma diversi scali minori della provincia salernitana, dalla Costiera al Cilento. A febbraio la giunta varava la prima delibera destinata ai 49 porti regionali. L’avviso pubblico, emanato successivamente, prevedeva l’invito a manifestare interesse per l’ammissione al finanziamento di progetti d’intervento, anche per singoli lotti funzionali. Tra le tipologie comprese: opere di messa in sicurezza del sistema portuale regionale anche per la salvaguardia dell’ambiente naturale; potenziamento dell’offerta di infrastrutture e di servizi del sistema integrato portuale e regionale; interventi di riqualificazione; interventi per migliorare l’accessibilità e l’autosufficienza energetica; riduzione delle emissioni dai terminali marittimi di combustibili liquidi in ambiente portuale (elettrificazione delle banchine); sviluppo di applicazioni tecnologiche per la portualità regionale; consolidamento dell’integrazione tra porti e aree retro portuali. Il bando era rivolto agli enti locali, sia in forma singola che associata. Ciascun partecipante poteva presentare domanda per l’ammissione a finanziamento di un solo progetto, con facoltà di indicare un soggetto attuatore dell’intervento diverso dal proponente. Nella stessa seduta, la giunta ha approvato lo stanziamento di 26,8 milioni per le proposte di potenziamento dei servizi territoriali sociosanitari, di assistenza primaria e sanitari non ospedalieri anche mediante l’allestimento di “presidi sanitari diffusi”. Inoltre, c’è stato l’ok al documento “Metodo per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, per garantire l’incremento della qualità della raccolta differenziata e allineare i dati regionali con le percentuali di raccolta certificate dall’Ispra. Fonte: La Città di Salerno

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