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CORONAVIRUS nel mondo. In INDIA gli animali invadono le città Attualità 

CORONAVIRUS nel mondo. In INDIA gli animali invadono le città

Sembra quasi uno dei classici “disaster movie” visti più volte in tv. In India, con il Paese alle prese con il lockdown, le città si sono svuotate dagli umani e sono state invase da mucche, cavalli e uccelli che si sono riversati in strade e piazze. A Nuova Delhi centinaia di macachi hanno occupato addirittura il palazzo presidenziale.

Ma veniamo alla situazione di aggiornamento dati. I contagi di nel mondo stanno raggiungendo il milione e mezzo. Siamo infatti a 1.484.811 casi e 88.538 decessi: questo è quanto emerge dall’ultimo aggiornamento fornito dalla John Hopkins University.

Negli Stati Uniti i casi sono arrivati a 432.132 e i decessi a 14.529; per il secondo giorno consecutivo i morti sono quasi 2.000, 1.973 per la precisione.

Anche in America Latina cresce la preoccupazione, con il numero dei contagiati nelle 34 nazioni che è raddoppiato in una settimana, passando dai 20.269 del 1° aprile ai 40.092 di ieri, ed anche i decessi sono triplicati; in Colombia, gli abitanti della capitale Bogotà dovranno, da lunedì prossimo, adattarsi ad uscire a giorni alterni, secondo il sesso: prevenendo le possibili critiche da parte delle organizzazioni di gay o transessuali, è previsto che le persone che appartengono a queste categorie potranno circolare secondo il genere a cui ritengono di appartenere. La Spagna continua ad essere il secondo Paese con il più alto numero di casi accertati, con i suoi 148.220 contagiati, mentre 14.792 sono i morti finora registrati. In Italia restano buoni i segnali della curva dei contagi, arrivati a 139.422; si conferma la riduzione dei pazienti in terapia intensiva ed in calo sono anche i decessi, arrivati a 17.669. Per il Vecchio Continente, seguono la Germania con 113.296 contagi e la Francia con 83.080; la Gran Bretagna è salita a 61.474 casi di accertati, e pensa di prorogare le restrinzioni agli spostamenti almeno fino a fine maggio. Intanto continua la fuga da Wuhan, in seguito alla riapertura della città dopo più di 70 giorni di isolamento: si calcola che almeno 65.000 persone siano usciti dalla città per dimenticare un lockdown senza precedenti; intanto la Cina è a 82.867 casi totali.

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