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Cognati uccisi, il suocero. “Non volevano farmi vedere i miei nipotini” Cronaca Provincia Provincia e Regione 

Cognati uccisi, il suocero. “Non volevano farmi vedere i miei nipotini”

Ha ammesso di avere ucciso il marito della figlia, Luigi Cammisa, e di essere poi andato in casa del figlio, ma poi ha un vuoto di memoria: l’ultimo ricordo di Raffaele Caiazzo, accusato del duplice omicidio  a Sant’Antimo , si fermerebbe a quando era davanti all’uscio dell’appartamento dove era la 24enne Maria Brigida Pesacane, moglie del figlio, poi un salto fino a quando era davanti ai carabinieri di Gricignano d’Aversa, dove si è costituito qualche ora dopo.
Il movente: “Non volevano farmi vedere i miei nipotini”
Nei confronti dell’uomo, assistito dall’avvocato Luigi Ciocio, la Procura di Napoli Nord ha emessoun provvedimento di fermo, al termine di un lungo interrogatorio. Il 44enne originario di Caserta avrebbe ammazzato i due giovani perché convinto che avessero una relazione extraconiugale; è accusato di duplice omicidio, con le aggravanti dei futili motivi e di avere agito contro un affine in linea diretta, e di detenzione e porto d’armi abusivi.

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