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Cinquegrana, il boss di Marano arrestato in Spagna era il broker dei narcos per la droga nel porto di Salerno Cronaca Provincia Provincia e Regione 

Cinquegrana, il boss di Marano arrestato in Spagna era il broker dei narcos per la droga nel porto di Salerno

Il boss Cinquegrana latitante in Spagna e arrestato ieri, sarebbe stato il broker del clan che si occupava dell’arrivo e uscita dal prto di Salerno di numerosi quitali di cocaina.  Dopo 9 anni di latitanza è stato arrestato in Spagna il regista dei traffici internazionali di droga dal Sudamerica a Salerno. Tra i clienti di Cinquegrana i boss più influenti della Piana del Sele e del Vesuviano- scrive la Città-. Cinquegrana è stato arrestato a Barcellona dopo essere stato scovato grazie ai social. L’uomo fu coinvolto nel 2017 in una mega inchiesta sul traffico di droga dal Sudamerica e dal Centro America fino a Salerno. Dal 2006 al porto campano sono arrivati quintali di droga che rifornivano diversi clan napoletani: De Tommaso di Forcella, Lo Russo di Miano, Gionta di Torre Annunziata, Castaldo di Caivano, Aquino-Annunziata di Boscoreale. Vincenzo Cinquegrana, 56 anni, originario di Marano con attuale residenza alle spalle dell’Orto Botanico di Napoli, era ricercato da 9 anni. Gli uomini dell’Arma hanno avuto l’appoggio del Servizio per la cooperazione Internazionale di polizia, dell’Enfast (Rete Europea delle Unità Ricerche Attive Latitanti) ed hanno agito sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Lo hanno localizzato attraverso indagini mirate sul web. Sì, perché Cinquegrana aveva aperto alcuni profili social. Seguendo le briciole telematiche il cerchio si è chiuso in breve tempo attorno al 56enne.  Nel luglio del 2009 fu arrestato a Marano sempre dai carabinieri perché destinatario di un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal tribunale di Roma per associazione finalizzata al traffico internazionale di droga. Le accuse nei suoi confronti erano di associazione mafiosa ed associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. Nel corso dell’operazione furono rinvenuti e sequestrati una sessantina di telefoni cellulari. L’uomo fu bloccato in un appartamento in via Bologna a Marano. Alla vista dei carabinieri l’uomo cercò di nascondere la sua identità esibendo dei documenti contraffatti.

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