You are here
Capotondi: “Sogno una Lega Pro romantica e pragmatica” Sport 

Capotondi: “Sogno una Lega Pro romantica e pragmatica”

“Sono un’appassionata di calcio, cresciuta con un nonno accompagnatore della Roma, che mi ha trasferito questa passione come sua eredità: oggi parte della felicità per questo incarico, devo condividerla con lui”. Cristiana Capotondi, eletta vice presidente della Lega Pro (carica condivisa con Jacopo Tognon, Ghirelli è stato eletto presidente), con un lungo post su Instagram, racconta la propria lunga passione per il calcio e fissa intenzioni (“occuparmi maggiormente del rapporto con la scuola, affinché i giocatori possano studiare, il dedicarsi ad un’attività professionistica non deve significare lacune formative”), obiettivi (“La Lega Pro ha tra i suoi obbiettivi abbassare l’età media dei club, per diventare vero e proprio vivaio delle serie maggiori, investire sull’istruzione è un imperativo”) e filosofia del proprio nuovo incarico (“correggendo i difetti di gioco si possono correggere limiti caratteriali evolvendo la persona. Ciò che fai in campo si riflette nella vita”). “La verità – prosegue l’attrice – è che il calcio è lo sport più bello del mondo per questo, perchè ci obbliga a fare i conti con tutto, con il bene e con il male e ci obbliga ogni istante a decidere con che come chiamarlo. Personalmente io scelgo il romanticismo che il calcio porta con sé e non perchè sono donna. Scelgo di essere romantica ma pragmatica perchè non è concessa alcuna forma di romanticismo senza pragmatismo, ed è così che vorrei fosse la Lega Pro, che diventasse grande grazie al nostro romanticismo pragmatico” Il calcio è “una metafora della vita”“incarna grandi valori dentro una contraddittoria complessità” ma resta anche “un luogo dove girano tanti soldi e tanta energia umana ed è inevitabile che si creino dinamiche torbide come quelle che, di tanto in tanto, scoperchiamo”.

scritto da 







Related posts