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WhatsApp a pagamento nel 2019, attenzione alla truffa Italia e Mondo 

WhatsApp a pagamento nel 2019, attenzione alla truffa

Se ci fosse un premio per la bufala più ripetitiva di sempre, sarebbe impossibile non candidarlo. Nonostante le ricorrenti smentite e il fatto che non sia più a pagamento già da un quinquennio o giù di lì, nelle chat del Belpaese si sta diffondendo il messaggio che WhatsApp torna a pagamento dal 2019. Una bufala arcinota, ma non per tutti.

Alcuni utenti, infatti, ancora ci cascano e quindi i cybertruffatori ripropongano periodicamente la bufala-truffa di WhatsApp a pagamento con la speranza che il messaggio diventi presto virale e raggiunga così il maggior numero possibile di persone. Lo scopo non è solo quello di vedere quante persone abboccano, ma di riuscire a spillare loro anche qualche euro. Per questo motivo il messaggio è fatto in modo da apparire credibile agli occhi dei più: scritto in un buon italiano (fatto strano, ma vero), ha iniziato a circolare nelle conversazioni WhatsApp dagli ultimi giorni del 2018, ma ha toccato il picco nei primissimi giorni del 2019, mietendo non poche vittime.

Il messaggio-bufala di WhatsApp a pagamento spiega che i nuovi gestori della piattaforma hanno deciso di voler monetizzare i miliardi di utenti sparsi in tutto il mondo trasformando WhatsApp da un’applicazione gratis a una a pagamento. Anche se non viene specificato quale dovrebbe essere l’importo annuo, il messaggio invita l’utente a effettuare un pagamento una tantum di 5 euro così da non dover esser più costretti a pagare l’abbonamento annuale. Il messaggio si conclude con un link sul quale pigiare per completare la procedura di pagamento, così da poter continuare a utilizzare WhatsApp per sempre senza essere più costretti a pagare nulla. Ovviamente, si tratta solo di una truffa: la piattaforma di messaggistica di proprietà di Facebook è gratis e così resterà (probabilmente) per sempre. (fonte: tecnologia.libero.it)

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