Vuole fare un film porno con una ragazzina salernitana, condannato a 4 anni giovane di Varese

«Facciamo un filmino porno». È una delle frasi che sarebbero apparse sul display di una ragazzina di 13 anni della provincia di Salerno. A lanciare il messaggio fu L.D., 23enne di Gallarate, in provincia di Varese, attraverso l’applicazione “Imo”, capace anche di fare chiamate in diretta video. Per lui 4 anni di reclusione e 30mila euro di danni. «Dopo, quando fai la video-chiamata, accendi la luce … il mio c… ti vuole».   La sentenza è stata emessa  dal gup Alfonso Scermino del tribunale di Salerno. Il 23enne risponde di adescamento di minore, produzione di materiale pornografico domestico e sfruttamento sessuale di minorenne. A scoprire la chat a sfondo sessuale sul telefono della figlia fu il padre che, nel mese di luglio di tre anni fa, decise di fare uno screening sul cellulare in uso alla ragazzina, trovando tra gli amici il contatto del giovane di Gallarate. Spulciando le conversazioni pregresse, l’uomo si trovò davanti foto della figlia in pose osé e a seno nudo. In particolare, gli esperti dei carabinieri, nell’arco temporale di soli due giorni, estrapolarono una chat di 85 messaggi. Nella memoria del telefonino recuperarono altre 20 foto a sfondo erotico con protagonista esclusiva sempre la ragazzetta. Nelle conversazioni private, il 23enne usava sempre frasi tipiche di innamorati come “amore”, “vita mia”, “mi manchi”.