Un piano Marshall per salvare il Sarno

Che il clima fosse “caldo” per il suo arrivo a Scafati, il ministro Sergio Costa l’ha avvertito sin dall’inizio. Con 4 minuti d’anticipo sulla tabella di marcia, alle 8.56 si è presentato in piazzale Moro per prendere parte ai due eventi che gli attivisti dell’Agro nocerino sarnese e dell’hinterland vesuviano avevano organizzato per focalizzare l’attenzione sul fiume Sarno. Molti silenzi tra i parlamentari pentastellati ma nessuno screzio, per permettere al ministro di dare risposte ai cittadini giunti da tutta la Campania. Così, in una città pulita da capo a piedi per l’occasione, il primo atto di Costa è stato quello di recarsi nella saletta del bar Cristal, dove ha incontrato sostenitori del Movimento 5 Stelle e rappresentanti pentastellati in Camera, Senato, parlamento europeo e Regione, guidati da Luisa Angrisani e Virginia Villani. «Finora sono stati spesi molti soldi ma i risultati sono pari a zero – ha esordito il generale dell’Arma ora ministro – Abbiamo previsto sulla mitigazione del rischio idrogeologico un finanziamento per 6 miliardi e mezzo, una sorta di Piano Marshall che metteremo a disposizione anche per il Sarno, purché ci siano delle progettazioni validate da parte della Regione Campania». Intanto a luglio scorso, proprio la Regione Campania ha deliberato interventi per 401 milioni di euro per la mitigazione del rischio idraulico recuperando fondi europei che non erano stati spisi nel 2006 e, soprattutto, aggiungendone di altri. Fonte: La Città di Salerno