You are here
TRAFFICO DI MIGRANTI ED INASPRIMENTI DELLE PENE L'Avvocato risponde 

TRAFFICO DI MIGRANTI ED INASPRIMENTI DELLE PENE

Ancora una volta, sulle pagine di cronaca del nostro giornale, notizie riguardanti la piaga dell’immigrazione clandestina, che ha visto protagonista il porto di Salerno, in riferimento allo sbarco di 144 migranti irregolari, trasportati da una nave che li aveva soccorsi dai pericoli del viaggio su un natante inadatto alla traversata.
Bloccata per 20 giorni la nave in porto, con applicazione di una multa di €3.000 e indirizzati alle Carceri di Fuorni i due trafficanti di vite umane, che prendevano fino ad €8.000 a persona, per questo viaggio della speranza: (il quale, più che creare speranze nei deboli, produceva certezze di guadagno per i disonesti).
L’argomento è di estrema delicatezza, perché affronta il problema della sopravvivenza di persone neglette: ma suscita, al contempo, reazioni politiche differenti, per l’impatto sulla vita del nostro paese.

Come sempre, insieme allo staff dello Studio Legale Labonia, approfondiamo le disposizioni del nostro ordinamento giuridico in materia.

Nel mese di aprile 2023, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo “stato di emergenza” su tutto il territorio nazionale, a seguito dell’inarrestabile flusso di migranti attraverso le rotte del Mediterraneo.
Con detto provvedimento saranno attuabili azioni più celeri per offrire soluzioni di accoglienza e sono state coinvolte, nella macchina organizzativa, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana, necessarie alla soluzione del problema per l’esperienza sul campo e per la struttura operativa già testata.
Sono state altresì rafforzate le strutture finalizzate al rimpatrio dei non aventi diritto, con lo stanziamento di oltre €5.000.000, per affrontare l’emergenza.
Alcune fonti politiche ritengono che, la gestione emergenziale, rappresenti una dichiarata debolezza per l’Italia ma, i provvedimenti fin qui presi dai precedenti governi, non hanno ottenuto nessun risultato positivo, se non produrre un aumento esponenziale degli sbarchi.
Il traffico di migranti è considerato una violazione del diritto internazionale e, come tale, va combattuto con la collaborazione di tutte le forze dell’Europa e delle Nazioni Unite.
L’attuale Governo ha attuato una stretta sulle pene comminate agli scafisti, che vanno fino a 30 anni di reclusione per chi causa morti in mare.
Le normali pene sono state elevate da 6 a 16 anni, con la speranza che ciò possa servire come freno al proliferare del problema.

scritto da 







Related posts