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Torna in libertà il sindaco di Praiano, per lui divieto di dimora nel comune costiero: “Quei 250 euro erano i soldi per una pratica amministrativa” Attualità Primo piano Provincia e Regione 

Torna in libertà il sindaco di Praiano, per lui divieto di dimora nel comune costiero: “Quei 250 euro erano i soldi per una pratica amministrativa”

E’ durata 72 ore la misura degli arresti domiciliari per il sindaco di Praiano Giovanni Di Martino, finito in manette venerdì su disposizione del pm Claudia D’Alitto del Tribunale di Salerno, per aver intascato una mazzetta da 250 euro da un amministratore di condominio costiero. L’accusa era di concussione ma il reato è stato derubricato dal gip D’Agostino del Tribunale di Salerno dopo l’interrogatorio di garanzia tenutosi oggi alla presenza del legale Antonio Zecca. Per Di Martino, a cui viene ora contestata l’induzione indebita, è stato disposto il divieto di dimora nel comune di Praiano e gli atti sono ritornati in mano al sostituto procuratore per un approfondimento delle indagini. Che se non saranno fatte dagli inquirenti saranno richieste dalla difesa dell’indagato. Nel merito della vicenda, Di Martino ha detto- spingendosi nei dettagli- che quei 250 euro non erano una  mazzetta ma la somma per l’avvio di una pratica amministrativa che la presunta parte offesa avrebbe dovuto versare. Peraltro, sempre secondo Di Martino, in quella pratica il Comune da lui amministrato non c’entra assolutamente nulla (ma.me.).

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