Tentato omicidio della bimba a Fisciano, nuova consulenza per il padre
Tentato omicidio a Fisciano della bimba di due anni. Due consulenze – di difesa e procura – spiegano che l’uomo non fosse capace di intendere e di volere durante i fatti. Quando fu arrestato, spiegò di aver lanciato la figlia dalla finestra perché spinto da «alcune voci», tra cui quella «di Dio», che sentiva da giorni. Dalla consulenza voluta dal sostituto procuratore Roberto Lenza, titolare dell’inchiesta, emerse che il 41enne soffrisse di un «disturbo psicotico breve con marcato fattore di stress». Lo scrive oggi il Mattino. In ragione di ciò, il gip ne aveva autorizzato la scarcerazione con contestuale ricovero presso una struttura idonea dove l’uomo potesse proseguire le sue cure. Fu infatti ritenuto «socialmente pericoloso». Ora una nuova consulenza.
