Tenta la consegna di due telefonini al detenuto scafatese in carcere in Piemonte: nei guai un avvocato
Tenta di introdurre due telefoni cellulari in carcere che, successivamente, avrebbe consegnato al boss scafatese Vincenzo Starita: denunciato anziano avvocato salernitano. Il penalista è finito nei guai nel carcere piemontese di Saluzzo , dove venerdì scorso si era recato per incontrare Starita, alias a’ strega, in cella per una questione relativa allo spaccio di droga tra l’Agro nocerino sarnese e l’hinterland vesuviano. Una volta giunto all’interno della casa circondariale è scattata la perquisizione degli agenti di polizia penitenziaria che, immediatamente, hanno fatto scattare le procedure del caso. L’avvocato, al momento del controllo, era in possesso di due micro-cellullari. Non avendo fornito motivazioni valide ai poliziotti-scrive la Città-i, è scattata la denuncia. Da chiarire l’intenzione del professionista, che dopo il controllo avrebbe incontrato Starita per il più classico dei colloqui tra avvocato e cliente. La scoperta dei telefoni prima di incrociare il detenuto scafatese, infatti, non ha portato alla consumazione del presunto reato, facendo scattare così soltanto una denuncia nei suoi confronti.