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Teatro Arbostella, continua tra successo di critica e pubblico “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo Attualità Turismo ed Eventi 

Teatro Arbostella, continua tra successo di critica e pubblico “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo

E’ cominciata tra applausi e consensi la XV stagione del “Teatro Arbostella Gino Esposito” di Salerno. Dopo due anni di stop prima a causa della pandemia e poi per i lavori di restyling, torna l’attesissima rassegna ideata dal compianto direttore artistico Gino Esposito (scomparso ad aprile 2020) a cui è stato intitolato il teatro re-inaugurato lo scorso 20 maggio. La direzione del Teatro Arbostella, curata da Immacolata Caracciuolo e Arturo Esposito, ha lavorato alacremente per riportare la struttura di Viale Verdi ai vecchi fasti, prima con quasi un mese di Arena estiva con eventi all’aperto organizzati con il consorzio Città Teatrale e ora con un cartellone invernale realizzato con proposte artistiche differenti tra loro, che abbracciano generi diversi, accomunati però dalla stessa qualità artistica e raffinatezza stilistica. A tagliare il nastro il 24 settembre è stata la “Nuova Officina” di Antonio La Monica che ha ricomposto gran parte del Gruppo Umoristico Salernitano, prima compagnia fondata agli inizi degli anni ‘80 proprio da Gino Esposito e che porterà in scena il classico eduardiano “Questi Fantasmi”. Sul palco oltre allo stesso La Monica, che curerà la regia, anche membri di quel gruppo vincente tra cui Ciro Girardi, Antonietta Pappalardo, Salvatore Paolella, Enzo Galdo, Marianna Di Domenico.

Divisa in tre atti, Questi Fantasmi è stata scritta nel 1945 ed è la seconda, dopo Napoli Milionaria, a far parte della raccolta Cantata dei giorni dispari. Per la sua realizzazione Eduardo si ispirò probabilmente ad un episodio di cui fu protagonista Eduardo Scarpetta, costretto a lasciare da un giorno all’altro, con la sua famiglia in ristrettezze economiche, la propria abitazione. Riuscirono in breve tempo a trovare una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale considerato l’esiguo affitto da pagare. Ma dopo poco si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un impertinente “monaciello”.

Il cast unisce diverse generazioni di attori, ci sono appunto Antonio La Monica, nel ruolo di Pasquale Lojacono, affiancato da Giuditta Riganti (Maria, sua moglie) e da Ciro Girardi (Raffaele, il portiere) con Marianna Di Domenico (sua sorella). Salvatore Paolella vestirà i panni di Alfredo Marigliano con sua moglie Armida impersonato da Antonietta Pappalardo e i loro due figli Silvia con Francesca Esposito (nipote d’arte di Gino Esposito) e Mario Marino nel ruolo del piccolo Arturo. Francesco La Monica sarà Gastone Califano. Il cast è completato da Enzo Galdo (Saverio Califano) e Giuliana Parrilli nei panni della moglie Maddalena e i due facchini Carlo Greco e Salvatore Pellegrino.

Scene e costumi saranno a cura del Laboratorio “La Nuova Officina”, la ricerca musicale ad opera di Peppe Rega. Direttrice di scena Liliana Senatore, mentre agli effetti audio ci sarà Antonio Romano. La direzione tecnica a cura di Franco Esposito mentre gli allestimenti scenici sono curati della C.M.C. Group.

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