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Accadde oggi: il 10 maggio 1994 Silvio Berlusconi forma il suo primo Governo Cronaca 

Accadde oggi: il 10 maggio 1994 Silvio Berlusconi forma il suo primo Governo

Accadde oggi: a pochi mesi dalla sua discesa in campo, vince le elezioni contro il centrosinistra guidato da Achille Occhetto e e il 10 maggio 1994 (26 anni fa) Silvio Berlusconi forma il suo primo governo, che dura fino al 17 gennaio 1995. Berlusconi si dimetterà il 22 dicembre del ’94, dopo essere rimasto senza maggioranza e aver incassato due mozioni di sfiducia da parte della Lega Nord e del Partito popolare italiano. L’impegno politico inizia nell’inverno del 1993, in seguito al vuoto formatosi dopo lo scandalo di Tangentopoli. Nel gennaio del ’94 rilascia una dichiarazione a tutte le reti televisive nella quale spiega le motivazioni che lo hanno spinto a «scendere in campo». Dopo una serrata campagna elettorale, le elezioni politiche del 27 marzo si concludono con la vittoria di Forza Italia, alleata con la Lega Nord e con l’Msi-An, e con la nomina di Berlusconi a presidente del Consiglio. Ministro dell’Interno viene nominato Roberto Maroni, della Lega Nord; Alfredo Biondi dell’Udc ministro di Grazia e Giustizia; Giulio Tremonti ministro delle Finanze, Lamberto Dini del Tesoro (Dini sarà anche incaricato di formare un governo, dopo le dimissioni di Berlusconi, che durerà fino al maggio 1996); Cesare Previti viene nominato ministro della Difesa, e Antonio Martino degli Esteri. In giugno, dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni europee e amministrative, Achille Occhetto si dimette da segretario del Partito democratico della sinistra, a luglio verrà eletto al suo posto Massimo D’Alema. In novembre Berlusconi riceve un invito a comparire dinanzi alla procura di Milano nell’ambito a indagini del suo gruppo finanziario. In dicembre, Antonio Di Pietro, uno dei protagonisti della stagione di Mani pulite, si dimette dalla magistratura. Il 17 dicembre la Lega Nord decide di abbandonare il governo e passare all’opposizione. Due giorni dopo presenta una mozione di sfiducia. Il 22 dicembre 1994 Berlusconi sale al Quirinale per rassegnare le dimissioni al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Dopo questa prima esperienza Berlusconi sarà a capo di altri governi, uno dei quali, il secondo, sarà il più lungo della storia repubblicana italiana.

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