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Strade piene di rifiuti a Nocera Inferiore, no allo stoccaggio Politica Primo piano 

Strade piene di rifiuti a Nocera Inferiore, no allo stoccaggio

«La situazione è complicata, ci sono dei disservizi, ma non è un’emergenza conclamata», così Federico Piccolo , assessore all’ambiente del Comune di Nocera Inferiore, che interviene sulla crisi rifiuti. Nel frattempo i marciapiedi sono invasi dai sacchetti. Ad influire, a detta dell’esponente della giunta Torquato, sono una serie di concause, tra cui lo «stato di agitazione dei lavoratori» della Nocera Multiservizi. Questa mattina il tavolo di raffreddamento in programma in Prefettura con amministrazione, società municipalizzata e rappresentanti sindacali degli addetti alla raccolta dei rifiuti potrebbe essere sciolto qualche nodo. «Se rientra l’agitazione – dice l’assessore –, con un buon piano di rientro e coordinamento la spazzatura non ci sarà in strada».

La ripresa dello straordinario servirà a mitigare l’emergenza, ma è occorrono nuovi operatori. Il mancato rinnovo del contratto dei 17 interinali, loscorso 31 ottobre, ha creato un vuoto incredibile. Un ausilio potrebbe arrivare dalla Regione, nell’ambitodella convenzione sui mezzi che comprende l’invio di 15 operatori per 18 mesi e compattatori per 510mila euro. «L’iter è in corso di definizione – spiega Piccolo –, attendiamo la controfirma della convenzione».

Intanto, tiene banco l’ipotesi di un sito di stoccaggio provvisorio da realizzare in futuro a Casarzano. Federico Piccolo è cauto, ammette che la zona ha «una destinazione d’uso compatibile », ma l’iter è lungo. Paolo De Maio , capogruppo del Partito democratico, non si esprime sul luogo, ma ribadisce che «un sito di stoccaggio provvisorio è quanto mai opportuno, soprattutto per plastica e cartone, così come ho rappresentato mesi fa». Ilario Capaldo dei Moderati propone di individuare un suolo per «realizzare un cantiere per gli addetti alla raccolta» e non pagare l’affitto che da anni pesa sulle casse pubbliche. «Si potrebbe immaginare anche l’ampliamento dell’isola ecologica », dice il consigliere di maggioranza, che immagina uno spazio ad hoc, che non intacchi «realtà industriali del settore agroalimentare». «Personalmente – affermaSaverio D’Alessio – penso che la soluzione dei siti di stoccaggio debba essere valutata in mancanza di altre soluzioni. Tra l’altro, non trovo percorribile l’eventuale scelta di utilizzare lotti in località Casarzano perché in quell’area ci sono varie aziende che trattano prodotti alimentari ». Gennaro Della Mura dice che «l’emergenza rifiuti è in fase di superamento» e ritiene necessario «lavorare sodo affinché la raccolta differenziata raggiunga percentuali più alte».

Dura l’opposizione. Alfonso Schiavo : «È l’epilogo dell’assenza di programmazione se non addirittura di idee. Dal 2012 ad oggi ho tentato in tutti i modi di far comprendere che i rifiuti devono diventare una risorsa». « Torquato – attacca Tonia Lanzetta – ha perso troppo tempo e ha interrotto il percorso virtuoso intrapreso, non ha mai creduto nel valore della raccolta differenziata e nel potenziamento del sistema. Parlare di un sito è l’ennesimo ritorno al passato che punisce i cittadini virtuosi». Fonte: La Città di Salerno

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