Spari a Nocera, dipendente della Multiservizi si difende ma resta in carcere

“Ero esasperato dai suoi atteggiamenti, non ne potevo più ma non volevo affatto fargli del male”. E’ la difesa di Francesco Garzillo comparso ieri davanti al gip per la convalida dell’arresto dopo aver ferito nella casa di via Paolo Borsellino, nella zona Piedimonte di Nocera Inferiore Vincenzo Canale, ex cutoliano, per una lite che durava da tempo. Per lui resta l’arresto in carcere come disposto la settimana scorsa. Il prossimo passaggio sarà al Riesame se non ci saranno elementi per una decisione diversa. E resta anche l’accusa di tentato omicidio. Canale aveva rimediato una ferita all’intestino,  dopo che era venuto alle mani con il dipendente della Nocera Multiservizi  al culmine di un precedente litigio. Alla vittima avrebbe dato fastidio il volume della musica troppo alto, in casa del vicino. Una circostanza che pare si fosse ripetuta più volte. Questo, avrebbe fatto da miccia a rancori personali che si protraevano da circa tre mesi, come minacce ma anche qualche precedente aggressione, ad oggi oggetto d’indagine. “Non ne potevo più” ha continuato a ripetere Garzillo ieri in carcere a Fuorni nel corso della sua dichiarazione. Al momento del fatto, i due erano in casa della vittima, dove l’arrestato era sopraggiunto, impugnando una pistola. Un colpo all’intestino, poi la fuga. L’intervento dei carabinieri era stato sollecito da alcuni condomini.  Garzillo si sarebbe disfatto della pistola, lanciandola nelle acque del torrente Solofrana. Gli uomini del Nucleo alpino fluviale dei vigili del fuoco sono stati impegnati per ore alla ricerca dell’arma, concentrando l’attenzione lungo la parte del torrente che attraversa via Pucci. Nulla da fare. Francesco Garzillo, su disposizione del pm Angelo Rubano, era stato poi trasferito in cella. Sentito dal pubblico ministero e dai carabinieri del reparto territoriale, l’uomo aveva ricostruito quanto accaduto, raccontando del clima ostile tra lui e la vittima. Cosa che ha fatto anche ieri davanti al giudice