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Sarno, la Fials: “In ospedale non ci sono norme per il rispetto del covid, tante criticità” Provincia e Regione 

Sarno, la Fials: “In ospedale non ci sono norme per il rispetto del covid, tante criticità”

Criticità strutturali e organizzative all’ospedale Martiri del Villa Malta a Sarno, la Fials richiede un intervento immediato a tutela dei lavoratori.  “Segnaliamo- scrive i la Fials-le criticità strutturali e gestionali riguardanti il pronto soccorso dell’ospedale di Sarno, che denotano un mancato recepimento dell’ordinanza della Regione Campania avente con oggetto misure organizzative volte al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da Covid-19. Attualmente i pazienti Covid sono ricoverati da più di 5 giorni all’interno delle stanze d’isolamento del pronto soccorso in attesa di eventuale trasferimento nei presidi di riferimento. La Regione Campania ha più volte ribadito che tutti gli utenti al momento dell’ingresso in pronto soccorso devono essere sottoposti a un pre-triage in area di pre-accettazione esterna alla struttura, questo per permettere nella fase di accoglienza di accertare la presenza di sintomatologia riconducibile al Coronavirus e indirizzare di conseguenza i pazienti: quelli che non hanno problematiche di questo tipo seguiranno il consueto percorso, accedendo al vero e proprio triage e poi alle sale visita del pronto soccorso, quelli che presentano anche o solo sintomi influenzali, invece, saranno indirizzati ad un triage dedicato e quindi ad una sala d’attesa dedicata. Questo è necessario per distinguere i percorsi “pulito” e “sporco” ed evitare l’insorgenza di contagi e la diffusione, oltre a ribadire che, il caso confermato debba essere immediatamente isolato e trasferito presso il centro di riferimento Covid-19 Attualmente quanto descritto è indicato nelle disposizioni regionali a cui tutti i direttori generali delle Aziende Sanitarie sono tenuti alla piena osservanza e applicazione”.

Ecco le criticità manifestate dalla Fials

Nell’ospedale di Sarno si manifestano criticità gravissime che espongono tutti gli operatori e tutti i degenti a rischio di infezione oltre che ad un sovraccarico emotivo: mancanza di pre-triage in area di pre-accettazione esterna alla struttura; unica sala di attesa adiacente il triage dove tutti i pazienti sostano in attesa; promiscuità dei percorsi; mancata rilevazione della temperatura all’ingresso del pronto soccorso, non è presente termo scanner. In sostanza i pazienti potenzialmente infetti non accedono alle sale visita da un percorso separato e in sicurezza, ma condividono l’accesso con tutti gli altri pazienti Queste sono le criticità nella fase di accettazione, a cui si devono aggiungere quelle che si manifestano una volta accertata la positiva del paziente al Covid-19″.

Promiscuità di percorsi

“Il pronto soccorso dell’ospedale di Sarno è dotato di 2 stanze definite d’isolamento a cui si aggiunge in caso di necessità quella destinata all’area chirurgica in cui vengono collocati i pazienti positivi in attesa di ricovero in centri di riferimento, tutte le stanze definite isolamento sono sprovviste di bagno dedicato, i pazienti in questo caso devono necessariamente uscire dalla stanza di degenza per raggiungerlo. I bagni sono collocati in prossimità delle stanze d’isolamento, uno è posizionato all’interno della sala attesa triage e un altro, invece, all’interno del corridoio del pronto soccorso dove sostano i pazienti che attendono l’esecuzione di esami strumentali, esami ematici,eventuale ricovero ma soprattutto dove transitano tutti i consulenti e le gestanti che, devono raggiungere il reparto di ginecologia/ostetricia. In tal caso il bagno Covid inserito nel percorso sporco è delimitato dal percorso pulito da una semplice tendina o separè, pertanto, a causa dell’inefficiente delimitazione o meglio definita totale assenza dei percorsi, le possibilità di contagiare altri pazienti e gli operatori sono altissime“.

“Si vive una totale insicurezza, tra il lavoro del personale sanitario ed i pazienti”

“Infine, preme sottolineare che il personale dedicato è sempre lo stesso, si occupano sia dei pazienti positivi che degli altri, infatti, il personale sanitario deve necessariamente effettuare vestizione/svestizione più volte nell’arco del turno lavorativo aumentando vertiginosamente la possibilità di contagio. Le criticità appena descritte danno vita ad una situazione di tale insicurezza, i percorsi dei sospetti malati Covid e non Covid devono essere separati ne va della salute dei pazienti e degli operatori. Mischiare i sospetti e gli infetti con le altre persone rischia di vanificare tutto il lavoro di contenimento e cura dell’emergenza coronavirus, oltre a rischiare di creare un bacino di contagio potenzialmente esplosivo con relativa chiusura del pronto soccorso stesso”.

Avviare inchiesta all’interno della direzione sanitaria: Fials pronta a denunciare

“In virtù di quanto definito la scrivente O.S. Fials chiede che venga effettuata un’ immediata inchiesta della direzione sanitaria e del referente Asl Salerno Emergenza Covid-19 su quanto accade al pronto soccorso di Sarno, con risultati rapidi e risolutivi. Se non avremo risposte immediate sulla situazione, siamo pronti a denunciare tali intollerabili violazione dei protocolli di sicurezza alle autorità competenti“.

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