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Sanseverinese, un memorial per ricordare Andrea Gismondi Primo piano Sport 

Sanseverinese, un memorial per ricordare Andrea Gismondi

La tragica notizia della prematura scomparsa di Andrea Gismondi , 17enne di Calvanico, ha sconvolto l’intera comunità del piccolo paese montano dove risiedeva con la famiglia. Anche la Sanseverinese calcio, dove la giovane promessa militava, ha espresso piena solidarietà e vicinanza alla famiglia del ragazzo, coinvolto una settimana fa in un fatale incidente nei pressi delle Cotoniere a Fratte, mentre era diretto a scuola con il suo scooter. Antonio Del Franco , dirigente della società calcistica ha fatto sapere che «la gara di sabato scorso è stata rinviata dopo che abbiamo appreso la tragica notizia della scomparsa di Andrea. Le prossime partite verranno giocate col lutto al braccio e verrà rispettato un minuto di raccoglimento in ricordo di Andrea». Inoltre, dirigenza e calciatori parteciperanno ai funerali, che molto probabilmente si terranno non prima di martedì a Calvanico. Infatti, la salma del ragazzo è ancora all’obitorio dell’ospedale “Ruggi” di Salerno, in attesa dell’autopsia. Il giovane era stato trasportato circa una settimana fa in codice rosso al pronto soccorso a seguito del tremendo impatto con un’auto. «Non abbiamo ancora deciso niente – precisa Del Franco – però sicuramente da parte della nostra società c’è la volontà di organizzare qualcosa in ricordo di Andrea. Forse verrà organizzato un memorial che possa mantenere vivo il ricordo di un ragazzo solare come Andrea, che rappresentava una grande promessa calcistica. Sui social il ricordo straziante di molti amici, che non credono a quanto accaduto. “Un paio di mesi fa – si legge in un post mi dicesti che un giorno avresti voluto allenarti con me. Non ho parole il mio cuore è a pezzi. Ti abbraccio grande campione”. All’ingresso di Sabn Severino è stato apposto uno striscione con scritto “Andrea vive”. Il sindaco di calvanico Franco Gismondi , parente del giovane Andrea, ha fatto sapere che «verrà proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali».

 

fonte La Città

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