Salerno, il coordinamento “Insieme per la Costituzione” lunedì in piazza Caduti di Brescia per il 25 aprile
Lunedì 25 Aprile dalle ore 10 alle 13, a Salerno, in piazza Caduti di Brescia, il COORDINAMENTO INSIEME PER LA COSTITUZIONE di Salerno celebra il 57° anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo e la perdurante attualità dei valori costituzionali. “Abbiamo deciso di non mancare all’appuntamento ricorrente del 25 Aprile – hanno dichiarato gli organizzatori – perché oggi più che mai non è retorico affermare che i valori e i principi della Costituzione repubblicana appaiono in
pericolo. La Carta costituzionale fu la sintesi di tutte le culture politiche che parteciparono alla Resistenza e al processo costituente a partire dalla lotta antifascista. Il Fascismo fu visto e combattuto giustamente come un episodio
storico della logica del dominio, e la stessa logica del dominio viene prima e dopo di esso. Di qui il monito del filosofo Adorno: “può sempre ritornare”. A suo tempo, la tentazione totalitaria fu compresa e avversata dai popoli per quel che era. Oggi, senza voler stabilire indebite e grossolane analogie, essa risorge in altra forma e si manifesta nel comprimere, in nome di una perenne
emergenza, i diritti civili e politici, dopo aver attaccato quelli economici e sociali. Mediante la proclamazione di un perpetuo stato d’eccezione, giustifica infatti la sospensione delle garanzie costituzionali, proscrive ogni pensiero
critico e criminalizza il dissenso politico e intellettuale. La nuova tentazione totalitaria, dopo aver irreggimentato il Paese con la pandemia, mistifica i concetti di pace, di solidarietà, di democrazia, schierandosi risolutamente nel
grande scontro geopolitico in atto che, nella guerra tra Ucraina e Russia, traveste la competizione strategica perdurante da anni tra il blocco euroatlantico di USA, UE e NATO e la Federazione russa. A 77 anni dalla conclusione della II Guerra Mondiale non possiamo e non vogliamo dimenticare neppure il contributo dell’URSS alla vittoria sul Nazifascismo, costato 20 milioni di morti, senza i quali neppure la stessa Europa esisterebbe. Saremo in piazza dunque per testimoniare la continuità della
tradizione democratica”.