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Ritorna la “guerra” delle bollette Imu: è lite tra Pagani e Sant’Egidio Cronaca Provincia e Regione 

Ritorna la “guerra” delle bollette Imu: è lite tra Pagani e Sant’Egidio

Si riaccende lo scontro sulla zona contestata tra i Comuni di Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani. Nonostante i 250 ricorsi accolti nel 2015 dalla Commissione tributaria di Salerno, che ha dato ragione ai residenti santegidiesi sugli accertamenti di Ici e Tia inviati dal Comune paganese e condannato quest’ultimo alle spese di giudizio, la diatriba continua. Dallo scorso mese di dicembre, infatti, l’Ente guidato dal sindaco Salvatore Bottone ha ricominciato a inviare avvisi di accertamento Imu per l’annualità 2013 e a carico dei contribuenti di Sant’Egidio del Monte Albino che sono residenti nella zona contestata. Una questione su cui la Giunta del sindaco Nunzio Carpentieri ha deciso di prendere le difese dei cittadini. «Al fine di intervenire a supporto delle ragioni dei nostri contribuenti, abbiamo deciso di riattivare, presso l’Ufficio tributi del Comune, così come già fatto nel 2015, un servizio di assistenza nelle procedure di impugnazione per l’annullamento degli avvisi di accertamento Imu e Tia a fronte degli avvisi emessi nei confronti dei nostri concittadini residenti nella zona contestata», ha spiegato l’assessore al bilancio dell’Amministrazione santegidiese, Antonio La Mura . Dello stesso avviso anche il sindaco Nunzio Carpentieri. «Come i cittadini interessati sapranno, nonostante il nostro incessante lavoro per portare a definizione l’annosa questione della zona contestata, il Comune di Pagani ha ripreso ad inviare, ai residenti di quella parte di territorio, gli avvisi di accertamento Imu – ha affermato il primo cittadino di Sant’Egidio del Monte Albino – per questo abbiamo deciso di fornire un servizio di assistenza». I cittadini interessati a proporre ricorso possono rivolgersi all’Ufficio tributi nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14, ottenendo così l’aiuto necessario e la documentazione a supporto delle loro ragioni. Più volte in questo periodo di contesa, dall’Ente di Sant’Egidio del Monte Albino è stato chiesto al Comune di Pagani di giungere ad un accordo bonario per mettere la parola fine alla questione, ma qualsiasi proposta è sempre finita nel dimenticatoio dopo i primi apparenti cenni di intesa tra le parti. Stessa storia anche per le riunioni organizzate presso gli uffici della Provincia di Salerno e anche con l’interessamento della Regione Campania, proprio per sbrogliare la matassa pure con l’avvio di una Conferenza dei servizi. Neanche la Prefettura di Salerno è riuscita a risolvere la questione burocratica che sta alimentando da anni il malcontento e le giuste rivendicazioni delle famiglie di Sant’Egidio del Monte Albino che non riescono a sopportare la doppia tassazione. Fonte: La Città di Salerno

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