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Protezione Civile, Curcio sostituisce Borrelli Attualità Italia e Mondo 

Protezione Civile, Curcio sostituisce Borrelli

Fabrizio Curcio sostituisce Borrelli a capo della protezione civile nazionale. La nomina è arrivata nel pomeriggio dal Governo Draghi.

Laureato in ingegneria alla Sapienza di Roma, con un Master in Sicurezza e Protezione, Curcio approda presto nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in cui si trova subito a svolgere incarichi importanti e di responsabilità. Nel 1997 è al Comando Provinciale di Venezia con la qualifica di Ispettore antincendi rivestendo una serie di incarichi tecnici ed operativi in ambito provinciale; sempre nel 1997 è responsabile della sezione operativa della colonna mobile dei Vigili del Fuoco del  Veneto per il terremoto in Umbria e nelle Marche del settembre di quell’anno.

In occasione del Giubileo del 2000 è coordinatore dei Vigili del Fuoco impegnati nell’organizzazione e nella realizzazione delle misure di sicurezza dell’evento.

Nel 2002, per il vertice tra la NATO e la Russia tenutosi a Pratica di mare in provincia di Roma è responsabile dei servi dei Vigili del Fuoco, incarico maturato grazie alla partecipazione a diversi corsi e esercitazioni operative anche in campo internazionale.

Risale al 2007 la chiamata al Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del consiglio dei Ministri dove per un anno presta servizio come Responsabile della segreteria dell’allora Capo del Dipartimento Guido Bertolaso.

Nel 2008 Curcio passa alla guida dell’Ufficio Gestione delle emergenze, organo chiave del Dipartimento in prima linea nella gestione e nell’organizzazione della risposta alle emergenze che colpiscono il paese.

Dal 2008 al 2015 partecipa, con ruoli operativi via via più importanti, alle crisi emergenziali di quegli anni: dal terremoto del 6 aprile 2009 a L’Aquila, al terremoto che colpi invece l’Emilia Romagna nel 2012, fino al naufragio della nave Costa Concordia dove è incaricato della gestione dell’emergenza e delle fasi di recupero e allontanamento della nave dall’allora Capo del Dipartimento Franco Gabrielli.

Nel 2015 su decisione del Presidente del consiglio dei ministri Consiglio dei Ministri, Fabrizio Curcio è nominato Capo del Dipartimento della Protezione civile. A pochi mesi dall’incarico il 24 agosto del 2016 un sisma di magnitudo 6 colpisce la zona di Amatrice. Scosse di intensità anche maggiore si verificheranno il 30 ottobre di quell’anno e il 18 gennaio del 2017 colpendo quattro regioni: Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Le forti scosse sismiche del gennaio 2017 si verificarono in territori colpiti contemporaneamente da fitte nevicate eccezionali che rendevano le operazioni di risposta all’emergenza estremamente complicate.

E’ del 2018 l’incarico conferito a Curcio da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri di coordinatore della Cabina di regia in attuazione del “Protocollo d’intesa per un’azione urgente nella Terra dei fuochi”. Un piano d’azione sottoscritto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri dell’Ambiente, dell’Interno, dello Sviluppo economico, della Difesa, della salute, della giustizia, dall’autorità politica per la Coesione-ministro per il sud, e dalla Regione Campania.

A gennaio 2020 il Presidente del Consiglio Conte ha incaricato Curcio a rappresentarlo nell’unità di coordinamento creata in seguito alla firma del protocollo d’intesa per dare attuazione al “Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria”

Curcio oltre al Dipartimento Casa Italia è ora anche a capo della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio sulla ricostruzione del territorio colpito dal sisma del 6 aprile 2009.

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