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Proposte e mobilitazione per la Sanità Pubblica dal gruppo “Coraggio Salerno” Attualità 

Proposte e mobilitazione per la Sanità Pubblica dal gruppo “Coraggio Salerno”

Con il webinar di Coraggio Salerno intitolato “Le Città che Curano” (svoltosi giovedì 25 febbraio alle ore 18:00 sulla pagina Facebook di Coraggio Salerno), questo movimento cittadino compie un altro passo verso la sistematizzazione e definizione delle proprie proposte nell’ambito della Sanità. All’incontro online sono stati presenti ospiti di spicco, stimati e conosciuti nel campo della ricerca e della medicina. L’incontro è stato moderato da Lambros Andreu, membro del gruppo di lavoro “La Città che Cura”. Presenti Matteo Zagaria e Vincenzo Taglialatela (Coraggio Salerno), Margaret Cittadino (Tribunale per i diritti del Malato), il dottor Luigi Greco (tra i più stimati infettivologi italiani, con diverse pubblicazioni e studi all’Università di Stanford della California) e il giovane ricercatore Fabrizio Chiodo (che lavora sullo sviluppo del vaccino “Soberana”, a La Havana, Cuba). Spicca la presenza di Vittorio Agnoletto di Medicina Democratica, uno dei massimi referenti italiani nella battaglia per “democratizzare” il vaccino.
Riprendendo uno dei princìpi su cui si fonda l’azione di “noprofitonpandemic”, questa ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) rammenta che: “Un’azienda privata non dovrebbe avere il potere di decidere chi ha accesso a cure o vaccini e a quale prezzo. I brevetti forniscono ad una singola azienda il controllo monopolistico sui prodotti farmaceutici essenziali.” Dopo i forti investimenti del settore pubblico nel favorire la ricerca di un vaccino nel più breve tempo possibile, non si può pensare di non democratizzarne la produzione e diffusione. Sempre sulla piattaforma di questa iniziativa – lanciata in quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea – si ricorda che “una minaccia collettiva richiede solidarietà, non profitti privati”. L’erogazione di fondi pubblici per la ricerca dovrebbe sempre essere accompagnata da garanzie sulla disponibilità e su prezzi controllati ed economici.

LA DIMENSIONE LOCALE:

Passando alla dimensione locale e regionale, Coraggio Salerno denuncia la mancanza di trasparenza sui dati relativi all’andamento della situazione epidemiologica. Non si conosce con precisione e sicurezza il numero di posti disponibili tanto in terapia intensiva come in degenza (sub-intensiva). L’incertezza sui dati trasmessi dalla Regione Campania non è notizia di oggi e lo stesso Dottor Luigi Greco ha parlato delle criticità della gestione sanitaria in Campania.

Altro punto fermo dell’idea portata avanti da Coraggio sulla salute e cura della persona è la cura del benessere psicologico, considerando che è essa stessa un’area estremamente importante della salute della persona. Specialmente in tempo di pandemia, si è osservato come la salute fisica sia strettamente legata alle condizioni psichiche. A partire da questo punto, si vuole operare in una duplice direzione. Da un lato, attraverso il potenziamento del servizio di supporto psicologico sul territorio: un primo strumento chiave consiste nell’eseguire una mappatura dei servizi legati al benessere psicologico, per cercare di mettere in rete le risorse ed esperienze presenti sul territorio che già operano in questo campo. In secondo luogo, si vuole promuovere una condizione di benessere su larga scala lavorando direttamente nei territori per creare nuove reti relazionali, che portino le persone a farle sentire parte attiva di una comunità.

Infine, il gruppo di lavoro sulla Sanità di Coraggio Salerno, che ha organizzato “Le Città che Curano”, invita a partecipare, il 12 marzo alle ore 10:00, al presidio davanti al Comune per le consulte della Salute, insieme al Coordinamento provinciale della salute. L’attivazione della Consulta è stata una delle prime proposte lanciate da Coraggio Salerno, insieme alla richiesta – da estendere alla Regione – di mettere in piedi le Case della Salute: centri di prossimità per il cittadino con medici di medicina generale, pediatri, medici di continuità assistenziale (guardia medica) e specialisti. La proposta di attivazione della consulta è emblematica per Coraggio Salerno! In quanto presenta una natura collegiale e partecipativa, dove i cittadini possano davvero avere voce in capitolo, al di là del voto che si esprime ogni 5 anni. Per “La Città che Cura” Si rimarca l’importanza di far notare la propria presenza attraverso azioni pubbliche (da portare avanti in condizioni di sicurezza) e rivendica la consulta come un punto di partenza per ridare ai cittadini il peso che meritano e di cui hanno diritto.

La stessa democratizzazione dei vaccini – chiesta con voce autorevole da Agnoletto – rientra in questa visione di ri-avvicinamento dello Stato al cittadino. Una “riconciliazione” più che mai necessaria, in uno dei periodi storici più incerti e difficili – per l’umanità tutta – della storia recente.*

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