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Presunte false fatture per la vendita di auto di lusso, la Procura non fa sconti Provincia e Regione 

Presunte false fatture per la vendita di auto di lusso, la Procura non fa sconti

Richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Nocera Inferiore nei confronti di due imprenditori e il titolare di una seconda azienda, sotto accusa per ipotesi di reato di emissione di fatture false in concorso, tra le due società, riferite ad operazioni inesistenti, allo scopo di evadere le imposte sottraendole al Fisco, e riciclaggio in concorso. Le indagini, con un blitz che risale alla scorsa estate nell’Agro nocerino sarnese, aveva fatto ottenere alla Procura il sequestro di oltre un milione e duecentomila euro per equivalente, poi superato dalla decisione del Riesame con il dissequestro. Al termine delle indagini, coordinate dal pm Angelo Rubano e svolte dalla polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, gli indagati erano stati denunciati per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e per i reati di riciclaggio ricollegati, oltre ad aver simulato la vendita di 22 vetture ad una società di fatto inesistente ed intestata ad un prestanome. Le automobili di grossa cilindrata-scrive il Mattino- c’era anche una Ferrari del valore di 150mila euro, sarebbero state cedute con una falsa transazione, in modo simulato, ad un acquirente, il terzo indagato, con lo scopo di evadere le imposte e sottrarle ad una misura cautelare reale. Un sequestro precedente era stato già eseguito nello scorso mese di ottobre 2019.

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