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Pignoramenti “Gonfiati” a Nocera, tornano liberi faccendiere e due professionisti Provincia e Regione 

Pignoramenti “Gonfiati” a Nocera, tornano liberi faccendiere e due professionisti

Il gip non convalida la richiesta del fermo in carcere e libera tutti e tre gli indagati nell’ambito del blitz della finanza che ha portato un 30enne di Baronissi agli arresti e due professionisti al fermo. . L’unica misura decisa ieri, al termine dell’udienza di convalida, è la sospensione dalla professione per un anno per S.C. ingegnere e consulente tecnico. Sullo sfondo l’inchiesta che  aveva mandato in carcere un intermediario di Baronissi di 30 anni, D.G.M. , insieme ad un avvocato R.C. , in qualità di custode giudiziario  e un consulente tecnico. L’accusa era induzione indebita a dare o promettere utilità. Tutto era partito dalla denuncia alla Finanza di un imprenditore edile: la sua società aveva subito un’azione di pignoramento di alcuni immobili. In seguito, alla vittima fu prospettato dal consulente del tribunale – in un incontro – la possibilità di ottenere la riduzione del pignoramento degli immobili. Il consulente avrebbe stimato gli stessi per un valore «artificiosamente elevato, verosimilmente superiore a quello reale e di mercato» per consentire poi al debitore di ottenere la riduzione del pignoramento e la liberazione di alcuni immobili. Questo, dietro il pagamento di 20mila euro da versare «agli amici». I finanzieri avevano arrestato in flagranza D.G.M. a Baronissi-scrive il Mattino-, al momento della consegna dell’ultima tranche di denaro, 2.000 euro. Secondo la denuncia, ritenuta attendibile, l’imprenditore sarebbe stato pressato dagli indagati

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