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Ondototecnico ucciso per errore nella faida di camorra paganese, 4 imputati alla sbarra Cronaca 

Ondototecnico ucciso per errore nella faida di camorra paganese, 4 imputati alla sbarra

Quattro rinvii a giudizio per l’uccisione dell’odontoiatra Alfonso Quaranta e il tentato omicidio di Nicola Fiore, alias “Pallino”, di Pagani. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno, Gennaro Mastrangelo, ha disposto il processo (con inizio a febbraio prossimo davanti ai giudici della Corte d’assise di Salerno) per Massimo Cerrone e Gabriele Pelosi, entrambi di Campagna; del paganese Gianni Vitelli e di Gennaro Esposito di Sant’Antonio Abate: secondo le accuse, i quattro imputati  avrebbero aiutato i mandanti e gli esecutori materiali (già giudicati con precedenti sentenze) a portare a termine l’azione delittuosa. Il vero obiettivo del commando era Nicola Fiore che, la mattina del 5 febbraio 2004 giorno in cui era fissato l’appuntamento, riuscì a salvarsi gettandosi dall’auto guidata dall’amico Quaranta e scappando tra la folta boscaglia della località Acerra lungo la via Tuori a Campagna. L’azione omicidiaria si inseriva nella guerra di camorra, scoppiata nei primi anni e la metà del 2000, tra i clan D’Auria Petrosino e Contaldo (di cui Fiore era affiliato) per la spartizione del territorio e del malaffare a Pagani e centri limitrofi. Il cerchio intorno alla vicenda si era chiuso a maggio scorso quando altre quattro persone furono coinvolte per quel delitto e quel tentato omicidio di Nicola Fiore.

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