You are here
Omicidio del salernitano Lettieri ad Ascoli Piceno, la procura generale chiede la conferma della pena Cronaca 

Omicidio del salernitano Lettieri ad Ascoli Piceno, la procura generale chiede la conferma della pena

Uccise salernitano ad Ascoli, cominciato il processo di appello. La Procura generale presso la Corte d’appello di Ancona ha chiesto la conferma della sentenza con la quale il 21 dicembre del 2021, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, il gip di Ascoli Piceno Alessandra Panichi ha condannato a 14 anni di carcere Petre Lambru, il muratore rumeno di 58 anni, in carcere per l’omicidio dell’ex collaboratore di giustizia Franco Lettieri, originario di Salerno, ucciso a coltellate la sera del 15 gennaio 2021 ad Ascoli.

Per lo stesso fatto il tribunale per i Minori di Ancona aveva già condannato a 11 anni e 4 mesi il nipote 17enne che due giorni dopo l’omicidio si presentò ai carabinieri confessando di aver inferto lui le coltellate mortali. Quest’ultima sentenza è definitiva non essendo stata appellata nei termini previsti.

Ieri è iniziato il processo di secondo grado davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Ancona. L’avvocato difensore Emiliano Carnevali ha sostenuto che nelle carte non c’è alcuna prova di un coinvolgimento consapevole di Lambru nell’omicidio: «quella sera l’uomo non era armato, non sapeva che il nipote aveva con sé un coltello ed era convinto inoltre che doveva esserci solo un chiarimento fra il ragazzo e Lettieri. Per cui le responsabilità fra i due vanno graduate, secondo il rispettivo apporto all’azione omicidiaria» ha detto il penalista nell’arringa difensiva.

La Procura di Ascoli è invece convinta che Petre Lambru abbia comunque partecipato attivamente all’omicidio, colpendo la vittima con pugni mentre il nipote sferrava i fendenti. L’avvocato Carnevali ha anche sollevato una questione di legittimità: sostiene che il suo assistito abbia diritto all’applicazione della riforma Cartabia e della conseguente riduzione della pena di un ulteriore sesto da aggiungere alla diminuzione prevista dal rito abbreviato. La sentenza è attesa per il prossimo 14 giugno.

scritto da 







Related posts