You are here
Nocera Inferiore, assistenza agli autistici: Asl Salerno sconfitta al Tar Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, assistenza agli autistici: Asl Salerno sconfitta al Tar

Il Tar Campania, sezione Salerno, obbliga l’Asl Salerno a rivedere il monte ore del trattamento con il metodo Aba assegnato ad una persona affetta da disturbi dello spettro autistico. La sentenza interviene su una decisione assunta dal Dipartimento di salute mentale di Nocera Inferiore. I genitori del paziente hanno chiesto ai giudici amministrativi della sezione distaccata di Salerno di annullare il «progetto globale di trattamento Ama» previsto per il congiunto del ricorrente per il «diritto alla prescrizione di un congruo monte ore mensili di intervento sanitario ». Il dipartimento aveva assegnato al paziente solo sei ore mensili di intervento sanitario, quando secondo alcune perizie avrebbe meritato un monte di 60 ore mensili.

L’utente è affetto da un disturbo dello spettro autistico di livello 3 con grave compromissione di tutte le aree funzionali e disabilità intellettiva grave con evidente compromissione motoria. Al paziente è stato diagnosticato anche «un disordine neurologico dello sviluppo definito come sindrome di Helsmoortel-van de Aa». Una disabilità grave riconosciuta anche dall’Inps. Tuttavia l’Asl Salerno riteneva altro, con il Dsm di Nocera Inferiore che ha assegnato il minimo di ore possibili per la terapia Aba. L’analisi del Tribunale amministrativo regionale è stata inflessibile, con un dispositivo che evidenzia le numerose e gravissime disabilità del figlio dei ricorrenti. Il collegio presieduto da Nicola Durante ha scritto che «una simile riduzione drastica dell’assistenza sanitaria in favore del soggetto in parola è da reputarsi suscettibile di menomare l’adeguatezza dei livelli prestazionali postulati dall’ordinamento onde assicurare il più alto standard di salute conseguibile dai cittadini». A nulla è servito evidenziare l’età del paziente, «essa non risulta, in ogni caso, analiticamente circostanziata dall’amministrazione resistente in base alle ragioni concrete e specifiche di sviluppo terapeutico della condizione propria» del giovane diversamente abile. Il Tar ha quindi – scrive la Città- ritenuto il ricorso fondato e ha annullato il piano terapeutico predisposto dal Dsm di Nocera Inferiore, «con conseguente obbligo dell’amministrazione sanitaria alla revisione – sulla base della valutazione tecnico-discrezionale ad essa riservata – del monte ore mensili di intervento sanitario in misura congrua rispetto alla patologia sofferta dal destinatario».

scritto da 







Related posts